Si è concluso il World Aerobatic Championships 2013
Domenica 20 Ottobre si è conclusa la 27^ edizione dei mondiali di acrobazia aerea, World Aerobatic Championship. L’edizione 2013 si è svolta negli Stati Uniti, sull’aeroporto texano North Texas Regional Airport – Perrin Field. Purtroppo il maltempo ha creato molti problemi ai piloti, costringendo gli organizzatori a rivedere il programma di volo più volte.
Il World Aerobatic Championship è nato nel 1960 per sostituire il Trofeo Lockheed, la prima edizione si è svolta a Bratislava e si ripete ogni 2 anni in località diverse. La classe Unlimited è la massima espressione dell’acrobazia aerea a motore. Esistono anche altre classi, organizzate in base alla difficoltà e alla sequenza delle manovre previste. La classe U è quella più avanzata.
I partecipanti al Trofeo Lockheed erano giudicati più per l’impressione artistica che per la precisione nell’esecuzione delle evoluzioni. Visto lo sviluppo del mezzo aereo, negli anni successivi si palesò la necessità di creare un linguaggio standard per giudicare le prestazioni acrobatiche. Il primo sistema utilizzato a livello internazionale è stato quello ideato da Francois d’ Huc Dressler. Il suo criterio di giudizione è stato utilizzato nel periodo 1955-1962. A partire nel 1964, e fino ad oggi, la Federazione Aeronautica Internazionale (FAI) ha adottato il “Sistema Aresti ” per rappresentare e giudicare le competizioni mondiali . Un catalogo che raccoglie tutte le figure ammesse, disegnate con linee, punti, triangoli, frecce, trattini… accanto alle quali è indicato il relativo coefficiente di difficoltà, utilizzato dai giudici di gara per valutare le esibizioni. È molto preciso, sia a livello matematico che geometrico. Questa classificazione prende il nome dal suo ideatore, José Luis Aresti Aguirre (1919-2003) pilota spagnolo che introdusse una prima versione del catalogo nel 1961.
Ad oggi il regolamento del WAC prevede un programma di volo di questo tipo:
- Programma Q: The Known Compulsory Programme, durata 10 min – è un programma di volo scelto dalla FAI, composto da nove figure selezionate dall’Aresti System Condensed (disponibile qui, pagina 3), che costituisce la “qualifica” per i successivi programmi. Inoltre il programma Q ha la funzione di permettere ai giudici di gara di valutare se tutti i piloti sono in grado di volare rispettando i limiti di sicurezza previsti dal regolamento. Il risultato ottenuto dal programma Q non è propedeutico alla classifica finale
- Programma 1: The Free Programme, durata 15 min – è un programma di volo composto al massimo da 9 figure selezionate dall’Aresti System Condensed per un coefficiente di difficoltà non superiore ai 420 punti
- Programma 2: The First Free Unknown Programme, durata 15 min e Programma 3: The Second Free Unknown Programme, durata 15 min – per questi due programmi di volo, le figure da eseguire saranno scelte da un rappresentante per ogni Nazione partecipante (fino ad un massimo di 10); quindi saranno selezionate 10 figure diverse che i piloti dovranno utilizzare per comporre 2 sequenze di volo differenti, una da eseguire durante il programma 2, l’altra durante il programma 3
- Programma 4: The Final Freestyle Programme, durata 3:30/4:00 min – ogni pilota potrà volteggiare a proprio piacimento, con la possibilità di usare i fumogeni e senza dover fare riferimento Aresti System Condensed
Quindi sono previste sessioni di volo dettate da un programma di volo ben definito e sessioni di volo con programma libero, un mix tra abilità tecnica ed artistica.
Parlando di trofei, a partire dal 1964 il vincitore del mondiale viene premiato con la Coppa Aresti. Il trofeo fu donato da Col. Aresti, è un’opera d’ arte, oltre ad essere il massimo riconoscimento. Il team che si aggiudica il campionato maschile a square viene premiato con la Coppa Nesterov. E ‘ stato donato dalla Russia al FAI nel 1962 e prende il nome dal pilota acrobatico Pyotr Nesterov. Il vincitore della sequenza di 4 minuti Freestyle è premiato con la Manfred Stroessenreuther Cup, prende il nome dal famoso pilota acrobatico tedesco. La vincitrice del campionato femmiline viene premiata con il Royal Aero Club Trophy .
Tornando all’edizione 2013, come previsto le prime posizioni di ogni categoria sono state assegnate alle nazioni già da tempo ritenute favorite, ovvero Francia, Stati Uniti e Russia. In particolare i piloti francesi si sono imposti in tutte le categorie, eccetto nel freestyle:
I risultati della categoria Unlimited:
1) Francois Le Vot (Francia) su Extra 330SC
2) Mikhail Mamistov (Russia) su Sukhoi 31
3) Gerald Cooper (Regno Unito) su Xtremeair
Mamistov non è riuscito a confermare il primo posto ottenuto nel 2011 a Foligno, Le Vot ha avuto la meglio. Il primo statunitense in classifica è Rob Holland, classificatosi 5° nella Unlimited. Vi abbiamo già parlato di lui in altre occasioni, su From The Skies trovate alcuni video di Rob Holland in azione, come questo.
I risultati della competizione a squadre:
1) Francia con 31323.36 punti (76.046%)
2) Stati Uniti con 30971.90 punti (75.193%)
3) Russia con 30737.76 punti (74.624%)
Dietro di loro il vuoto, la 4^ classificata è la Gran Bretagna con 22040.02 punti (53.508%), poi la Germania ed infine l’Australia.
I risultati della categoria a squadre uomini:
1) Francia con 31323.36 punti (76.046%)
2) Stati Uniti con 30971.90 punti (75.193%)
3) Russia con 30625.84 punti (74.353%)
A seguire Gran Bretagna con 22040.02 punti (53.508%), e l’Australia con 17309.75 punti (42024%)
I risultati della categoria a squadre donne:
1) Francia con 20090.23 punti (73.162%)
2) Stati Uniti con 15457.62 punti (56.291%)
3) Germania con 11884.18 punti (43.278%)
I risultati del campionato donne:
1) Aude Lemordant (Francia) su CAP 232
2) Svetlana Kapanina (Russia) su Sukhoi 26
3) Kathel Boulanger (Francia) su Xtremeair
La pluricampionessa Kapanina non è riuscita a confermare il primo posto ottenuto a Foligno nel 2011.
I risultati del “Four Minute Free”, ovvero programma libero di 4 minuti:
1) Rob Holland (Stati Uniti) su MXS
2) Gerald Cooper (Regno Unito) su Xtremeair
3) Martin Sonka (Repubblica Ceca) su Extra 300SR
L’idolo di casa, Rob Holland, si è imposto nel programma libero, seguito da Cooper classificatosi 2° (3° nell’unlimited) e Sonka 3° (già vincitore del FAI Elite Aerobatic Formula nel 2011 – 16° nell’unlimited WAC 2013).
Potete consultare la classifica completa all’indirizzo http://www.civa-results.com/2013/WAC_2013/indexpage.htm
L’Italia non ha partecipato, ne come team ne con piloti individuali.
E pensare che nel 2011 i WAC si erano svolti a Foligno, evento che avevo vissuto da molto vicino grazie ad Hamilton Watch e Connexia che mi avevano dato anche la possibilità di volare con Nicolas Ivanoff, pilota del team francese oltre che pilota della Red Bull Air Race.
In quei 15 minuti di volo ho potuto ammirare la semplicità con la quale Ivanoff era in grado di volteggiare nei cieli umbri, oltre ad aver provato l’ebbrezza di compiere qualche manovra con il suo Extra 200. Da “fuori” sembra tutto molto semplice e scontato, da “dentro” si capisce quanto sia difficile raggiungere certi livelli che richiedono una grande tecnica, sinergia tra pilota e aereo, tanto lavoro, ed una piccola dose di spericolatezza.
In occasione dei WAC 2011 avevo intervistato Vittorio Primultini, pilota italiano che prese parte ai mondiali di Foligno. Dall’intervista era emersa una situazione non molto confortante per il settore dell’acrobazia aerea in Italia, ma a distanza di due anni cosa è cambiato? I WAC di Foligno hanno dato nuova linfa al settore?
Vittorio ci aveva confermato che tutti i team stranieri avevano fatto i complimenti agli organizzatori italiani per come si era svolto l’evento, cosa che ci aveva lasciato ben sperare per il futuro. Ma come stanno ora le cose? Lo chiediamo nuovamente a Vittorio, presto su www.fromtheskies.it una nuova intervista.