Curiosità

Senza carburante

L’8 febraio del 1956, 8 Hawker Hunter F1 appartenenti alla “Day Fighter Leader School” del Central Fighter Establishment erano decollati alle 10:50 dalla base RAF di West Raynham, Norfolk (UK), per una sessione di addestramento che prevedeva un combattimento simulato 4 vs 4 a 45.000 piedi (13.700 metri). Gli equipaggi erano divisi in 2 gruppi: Red e Yellow. 6 Hunter erano pilotati da allievi, 2 da istruttori.

Le previsioni meteo non promettevano nulla di buono, per questo il rientro alla base era previsto per le 11:15. Gli Hunter, dopo la sessione di addestramento, iniziarono le procedure di rientro alla base alle 11:00, ma a 20.000 piedi realizzarono che le condizioni meteorologiche non consentivano l’atterraggio; la base nubi era a 400 piedi (120 metri) ed a causa della nebbia la visibilità era inferiore alle 1000 yards (915 metri). Un fronte freddo proveniente dal mare aveva portato nubi e nebbia a bassa quota.

Con soli 20 minuti di automia, gli Hunter decisero di scendere a 2000 piedi e dirigersi verso la vicina base di Marham per un atterraggio guidato (ground-controlled approach GCA); si divisero in 4 coppie di velivoli, ognuna a 30 secondi dall’altra, in modo da velocizzare le procedure di atterraggio. Marham dista da West Raynham circa 20 Km.

Sfortunatamente i controllori del traffico di Marham avevano poca familiarità con i nuovi Hunter (i quali erano “affamati” di carburante), ed a creare ulteriori problemi c’era la nebbia che iniziava a ricoprire la base di Marham e non aiutava i controllori ad individuare gli Hunter per l’atterraggio guidato.

Hawker-Hunter

La prima coppia di Hunter, formata da Red One e Red Two, riuscì a bucare la coltre di nebbia che stava inghiottendo Marham; Red One non riuscì ad allinearsi alla pista, riuscì ad atterrare al terzo tentativo, mentre il suo gregario Red Two atterrò al primo tentativo. Red One esaurì il carburante mentre stava percorrendo la taxy way.
Gli altri 6 Hunter che erano ancora in volo iniziarono a preoccuparsi perchè oltre ad aver esaurito il carburante, non avevano la pista in vista, la nebbia aveva ricoperto completamente Marham.

La successiva coppia di Hunter prevista all’atterraggio era formata da Yellow Three e Yellow Four; il primo non aveva più contatto visivo con il terreno, decise quindi di fare quota e si eiettò, il secondo tentò l’atterraggio ma si schiantò ad appena 2 miglia (3,2 Km) da Marham, causando il decesso del pilota.

Yellow Two, con appena 12 galloni residui di carburante, decise di abortire l’atterraggio e fare quota per eiettarsi. Yellow One tentò un avvicinamento a bassa quota ma fu costretto a riprendere quota quando si rese conto di avere davanti degli alberi; tentò un secondo avvicinamento ad una quota di 150 piedi (45 metri) ma esaurì il carburante prima di allinearsi per il finale, riuscì ad atterrare ad est della pista con il motore in fiamme.

Red Three abbandonò l’avvicinamento, si portò a 4000 piedi e si lanciò. Red Four abbandonò l’avvicinamento a 600 piedi, fece quota fino a 2500 piedi quando il motore prese fuoco, ed il pilota decise di eiettarsi.

La RAF aveva perso 6 Hawker Hunter F1 in 10 minuti per mancanza di carburante.

Fu avviata un’interrogazione parlamentare, durante la quale emerse che la perdita dei 6 velivolì costò £750,000.

La commissione di inchiesta individuò nel repentino cambiamento delle condizioni meteo la causa principale dell’incidente. I piloti furono giudicati come competenti, ed emerse che i velivoli avevano carburante ed autonomia a sufficienza per la missione pianificata. La commissione giunse alla conclusione che gli ufficiali del controllo aereo di West Raynham valutarono male le condizioni meteo; infatti vista la vicinanza tra le basi di Raynham e Marham era probabile che un peggioramento delle condizioni a Raynham avrebbe avuto un effetto immediato anche su Marham, quindi era opportuno che gli 8 Hunters tentassero l’atterragio a West Raynham. Un ufficiale addetto al controllo voli di West Raynham fu rimosso, altri 2 furono richiamati.

  • fonti:

www.pprune.org
en.wikipedia.org
aviation-safety.net
hansard.millbanksystems.com
www.ejection-history.org.uk
http://img.wp.scn.ru

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