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Red Bull Air Race a Windsor: vince Arch!

Lo scorso fine settimana la Red Bull Air Race ha fatto tappa a Windsor, in Canada.

In 2 giorni, 160.000 spettatori hanno assistito alle acrobazie dei piloti della RBAR, ed in più di un’occasione sono rimasti con il fiato sospeso…

Durante la sessione di prove, Hannes Arch è stato protagonista di un pylon hit che ha lasciato tutti senza fiato. A causa di una manovra accentuata, Arch ha indotto l’aereo in stallo dinamico, ed è andato a colpire il pilone destro di un gate del circuito; una parte del pilone gonfiabile è rimasta incastrata sulla semiala sinistra dell’ Edge 540 di Arch, ed ha bloccato parzialmente l’alettone sinistro, causando una repentina virata verso sinistra. Nonostante tutto Arch è riuscito a mantenere il controllo dell’aereo, ed è atterrato per verificarne i danni (video qui). Il team di Arch, in poco tempo, è riuscito a riparare l’alettone danneggiato, ricevendo l’approvazione della direzione tecnica della Red Bull Air Race.

Queste le parole di Arch, dopo l’inconveniente : “Everybody tries to find that limit but once you go over it things happen like they did for me today. You don’t want to go there. I know in the future I’ll just back off and it was a big learning experience for me. It’s a big advantage when you come through positively from an experience like that – not that I’m recommending that anyone else does that.”

Dinamica analoga con conseguenze più per Matt Hall, che nel tentativo di passare il gate 13 ha chiuso troppo la virata, con conseguente stallo ed impatto sull’acqua con ala sinistra e ruota sinistra (video qui). Con sangue freddo, Hall è riuscito a riprendere il controllo del suo MXS-R, ed è tornato alla base. Ha riportato danni ad una tip alare, all’alettone ed al copriruota del carrello, che gli hanno impedito di partecipare alla gara di domenica; per lui e per i suoi familiari (che lo stavano osservando dall’hospitality) solo molto spavento.

Domenica Hall ha commentato così l’episodio: “I did what I had to recover from a situation that I put myself in. So I guess it evens out. A slight bit of damage but walked away from it.

I commissari di gara, dopo questo mancato incidente, hanno modificato il circuito, rimuovendo il gate 13.

Il pilota giapponese Yoshihide Muroya,  è stato vittima di un grave inconveniente durante una sessione di allenamento, quando la cappottina del suo Edge 540 si è aperta in volo (video qui). La cappottina, a causa dell’urto con la fusoliera, è esplosa, ed i frammenti hanno impattato il piano di coda destro, causando ingenti danni che non hanno permesso al pilota di partecipare alla gara.

Veniamo alla gara. La Final 4 ha avuto come protagonista l’austriaco Hannes Arch, che ha conquistato il gradino più alto del podio. Alle sue spalle il britannico Paul Bonhomme, che ha avuto la meglio sull’americano Kirby Chambliss. A seguire Nigel Lamb, che è stato il più veloce nelle qualifiche di sabato, ma che in gara ha colpito un pilone, rimendiando una penalità. 5° classificato il sorprendente Matthias Dolderer. L’idolo di casa, il canadese McLeod, si è piazzato solo 9°.

Peter Besenyei, con il suo nuovo Corvus Racer 540, si è classificato 10°. Al termine della sessione, era soddisfatto della manovrabilità del suo nuovo aereo, un pò meno del motore che non gli ha permesso di superare i 341 kmh… la sua è stata la Start Speed più bassa tra i 13° partecipanti.

In classifica generale Hannes Arch si avvicina a Bonhomme; si trovano rispettivamente a 39 e 41 punti. A seguire troviamo Lamb a 37 punti,  Chambliss a 26 e Hall a 22.
A 4 gare dalla fine, il campionato è ancora aperto ed avvincente.

Il 19-20 Giugno la RBAR sarà a  New York, …. è la tappa più attesa di tutta la stagione! SMOKE ON!!

Ulteriori info su www.redbullairrace.com

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