Non potevamo perderci il finale di stagione, per questo il 25-26 ottobre siamo stati a Spielberg Bei Knittefeld (Austria) per seguire l’ultima gara della Red Bull Air Race 2014!
Per chi non avesse mai seguito questo evento e volesse saperne di più può consultare questo articolo introduttivo: Red Bull Air Race 2014: Si parte!
La Location
L’ultima gara della stagione si é svolta in “casa” Red Bull davanti 35000 spettatori, ovvero presso l’Autodromo Red Bull Ring di Spielberg Bei Knittefeld, vicino Zeltweg dove ogni due anni si svolge l’AirPower, uno degli airshow più apprezzati in ambito europeo.
I piloni sono stati posizionati all’interno del perimetro racchiuso dal circuito in asfalto che si sviluppa tra le colline della Stiria. Questa caratteristica ha reso il tracciato della Air Race unico in quanto i piloni non erano sullo stesso livello ma a quote diverse, una difficoltà in più per i piloti come si può vedere da questo video
A questa particolarità si aggiunge anche la pista di atterraggio, ricavata dal rettilineo del circuito di Formula 1 che si sviluppa tra due colline circondate da alberi molto alti. E’ stato interessante, oltre che spettacolare, osservare i piloti cimentarsi nell’atterraggio e nel vederli utilizzare tecniche differenti per evitare gli alberi ad inizio pista, oltre al fatto che la pista stessa non era livellata.
L’impianto é moderno e ben organizzato, offre un bellissimo colpo d’occhio. Le tribune si snodano tra le colline adiacenti il circuito, pertanto gli spettatori riescono ad osservare gli aerei da una posizione molto favorevole.
Il Media Center, ospitale e confortevole, consentiva a giornalisti e fotografi di recuperare in tempo reale numerose informazioni sulla gara in corso e di poter interagire con gli organizzatori ed i piloti.
La Gara
Il campionato non era mai stato così avvincente: dopo 7 gare, 3 dei 12 piloti si contendevano il titolo all’ultima tappa, a Spielberg.
La classifica generale prima dell’ultima gara era la seguente: 53 punti per Lamb, 48 per Arch, 47 per Bonhomme.
Nigel Lamb, pilota britannico, nonostante abbia vinto una sola gara, è stato il più costante di tutti, conquistando 4 secondi posti nelle ultime 4 gare.
Hannes Arch, pilota austriaco e idolo di casa, nelle prime 4 gare era sempre andato a podio, ma a partire dalla 5^ gara ha iniziato a perdere colpi, lasciando punti per strada e favorendo la rimonta di Lamb. Si era laureato campione nel 2008, mentre nel 2009 e 2010 si era classificato secondo.
Paul Bonhomme, pilota britannico e vincitore delle ultime due edizioni (2009 e 2010), come Arch ha avuto un ottimo inizio di stagione, per poi avere difficoltà nelle gare successive. Aveva vinto ad Ascot, ma non è servito a recuperare punti utili ai fini della vittoria finale. E’ il pilota che, in tutte le edizioni della Red Bull Air Race, ha raccolto più vittorie, 15 gare vinte in totale.
Per ogni gara vinta vengono assegnati 12 punti al primo, 9 al secondo, 7 al terzo, 5 al quarto, 4 al quinto e così via.
Durante le qualifiche del sabato Hannes Arch ha dimostrato di essere determinato a vincere il titolo, piazzando il miglior tempo. Nigel Lamb ha provato a gestire il suo giro veloce, evitando di commettere errori che avrebbero potuto compromettere le qualifiche. Allo stesso modo Lamb ha gestito anche la gara di domenica, mentre Hannes Arch continuava a classificarsi primo e a conquistare anche il record del circuito. Bonhomme invece, dopo essere stato scavalcato dal francese Ivanoff e dal ceco Sonka, non è riuscito a classificarsi per la FINAL 4
Nella FINAL 4, ovvero la fase finale della gara dove si sfidano i piloti che nelle sessioni precedenti hanno ottenuto i tempi migliori, si sono sfidati Arch, Lamb, Ivanoff e Sonka. La pressione su Arch era altissima, il pubblico lo incitava e sugli spalti era apparsa la scritta “GO HANNES”
Il primo ad andare in volo è stato Ivanoff, che ha piazzato un ottimo tempo. A seguire Sonka, che non ha saputo fare meglio di Ivanoff. E’ stato poi il turno di Lamb che, per la gioia del pubblico austriaco, si è classificato momentaneamente secondo, alle spalle di Ivanoff.
Ora le sorti del campionato erano nelle mani di Arch, doveva fare un giro perfetto, come ne aveva già fatti in precedenza, per portare a casa il titolo. Ma l’emozione deve averlo tradito, e già ai rilievi intermedi era in ritardo di qualche decimo di secondo. Al termine del primo passaggio ha commesso un errore con conseguente penalità e… addio al primo posto. Ivanoff vince la gara e Lamb si laurea campione della Red Bull Air Race 2014!
Durante la conferenza stampa al termine della gara, sul volto di Arch era visibile la delusione e il rammarico per aver perso, per la terza volta di fila, il World Championship davanti il pubblico di casa.
La prossima stagione
Sicuramente la prossima stagione sarà ancora più avvincente, il nuovo regolamento e le nuove modifiche (stesso motore e stesse eliche per tutti) hanno reso gli aerei molto simili tra loro, i piloti si concentrano sulla tecnica di volo tanto da allenarsi al si simulatore prima di ogni gara. Inoltre piloti come Ivanoff (2 vittorie e 1 terzo posto) e McLeod (1 vittoria, 2 terzi posti, 4 primi tempi nelle qualifiche) hanno dimostrato che possono lottare per qualcosa di più…. e Arch vorrà cancellare la “maledizione” del secondo posto.
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In anteprima: il prossimo appuntamento a Spielberg è previsto per il 18-19 Luglio 2015