Piloti, attenzione ai selfie in volo!
Il 31 maggio 2014 un Cessna 150K è precipitato nei pressi di Watkins, vicino Denver, Colorado, causando la morte del pilota e del passeggero.
Le condizioni meteo erano discrete, visibilità 7 miglia, copertura nuvolosa a 300 piedi. Il pilota stava accompagnando il passeggero in un volo notturno, erano decollati poco dopo la mezzanotte, aveva raggiunto una quota di 740 piedi per poi precipitare in vite dopo pochi minuti.
Dall’analisi del relitto non sono emerse anomalie nel funzionamento del motore, degli impianti e dei sistemi di bordo. E’ stata rinvenuta una videocamera GoPro che il pilota utilizzava per registrare i suoi voli. La videocamera non aveva registrato l’ultimo volo, ma aveva registrato i precedenti, compreso quello eseguito qualche minuto prima.
E’ emerso che il pilota aveva l’abitudine di usare il cellulare in volo per scattare “selfie“, ovvero degli autoscatti, anche in occasione dei voli notturni utilizzando il flash, e in momenti critici del volo come in fase di rullaggio e decollo.
Dall’analisi effettuata dall’NTSB, è probabile che l’uso del telefono cellulare durante il volo (soprattutto nelle fasi più critiche e con l’uso del flash) abbia distratto il pilota e abbia contribuito allo sviluppo del disorientamento spaziale con la conseguente perdita di controllo. Il disorientamento è coerente con lo stallo aerodinamico e la successiva vite terminata con l’impatto a terra.
Potete leggere il resoconto completo dell’NTSB da qui: www.ntsb.gov
Questo rapporto dell’NTSB arriva poco dopo l’inchiesta condotta da David Yanofsky su Quartz.com
L’11 dicembre 2014 Yanofsky aveva pubblicato un articolo dal titolo “The pilots of Instagram: beautiful views from the cockpit, violating rules of the air” (I piloti di Instagram: bellissime viste dal cockpit, violando le regole dell’aria), facendo riferimento alle foto e ai selfie scattati dai piloti di linea mentre sono ai comandi.
Yanofsky ha monitorato per alcuni mesi gli account dei piloti commerciali più attivi su Instagram, il celebre social network incentrato sulla condivisione delle immagini, collezionando alcune foto che a suo avviso sono state scattate infrangendo le regole FAA, EASA, CAA e ICAO.
Infatti le regole, in particolare quelle FAA, vietano ai piloti commerciali di utilizzare apparati di comunicazione wireless o computer portatili per uso personale mentre sono in servizio ai comandi di volo. Questa regola non vale per chi è seduto sullo strapuntino.
FAA regulations prohibit commercial pilots from using a personal wireless communications device or laptop computer for personal use while at their duty station on the flight deck while the aircraft is being operated. A personal wireless device may only be used if it is directly related to operation of the aircraft, or for emergency, safety-related, or employment-related communications, in accordance with air carrier procedures.
In general, wireless devices include, but are not limited to, devices such as cell phones, smartphones, personal digital assistants, tablets, ereaders, some gaming systems, iPods and MP3 players, as well as netbooks and notebook computers. The rule does not affect the person occupying the jumpseat.
The FAA takes safety complaints seriously. Information about a possible violation should be reported to the FAA for investigation at 1-866-TELL-FAA or www.faa.gov/contact/safety_hotline
Inoltre la FAA ha specificato che è vietato l’uso di computer portatili e altri dispositivi a scopo personale durante tutta la durata del volo, a partire dal rullaggio fino al parcheggio al gate. Questo ulteriore divieto è stato ratificato dopo l’incidente occorso al volo 188 nell’ottobre 2009 quando l’equipaggio di un A320 decollato da San Diego dimenticò di atterrare a Minneapolis, sorpassando la meta di 150 miglia distratto dall’uso di un computer portatile.
Therefore, the prohibition on the personal use of laptop computers and personal wireless communications devices commences at taxi (movement of the aircraft under its own power) and ends when the aircraft is parked at the gate at the end of the flight segment.
Addirittura alcune delle foto raccolte da Yanofsky dimostrano che sono state scattate in situazioni di “sterile cockpit rules”, ovvero in fase di rullaggio/decollo/salita/discesa/atterraggio. In situazione di cockpit sterile l’equipaggio è tenuto a mantenere la concentrazione solo su “attività operative essenziali” . Non si può fare altro che concentrarsi sull’attività di volo. In fase di crociera, sopra i 10.000 piedi, l’equipaggio può “distrarsi”, può mangiare, bere, parlare di argomenti non inerenti alle attività di volo…. Può usare dispositivi personali solo quando è seduto sullo strapuntino, cioè il sedile posto dietro le postazioni occupate dal pilota e co-pilota che di solito è occupato dal personale fuori servizio o viene utilizzato dai piloti nei momenti di pausa.
Quando è possibile scattare foto in volo? Questa diagramma realizzato da Quartz lo spiega
Quartz.com ha ricevuto molte critiche per questa indagine, secondo alcuni piloti Yanofsky ha puntato il dito in maniera ingiustificata e superficiale sulla loro categoria ed in particolare su alcuni piloti di cui l’autore ha fatto nome e cognome nell’articolo . Yanofsky ha subito degli attacchi pesanti, il suo numero di telefono è stato pubblicato su alcuni social network ed è stato preso di mira. Viene accusato di giornalismo spicciolo e di aver creato uno scoop su un problema che non esiste.
Ma tutti i torti Yanofsky non li ha. Forse il suo errore è stato quello di aver dipinto i piloti commerciali come dei pronti a scattare foto durante tutta la durata dei loro voli, scatenando l’ira di molti di loro, ma come recitano i regolamenti è consentito scattare foto solo in determinate occasioni per garantire la sicurezza dei passeggeri e di chi sta sotto.
Senza considerare che queste regole valgono, appunto, solo per i voli commerciali mentre a mio avviso sarebbe opportuno sensibilizzare soprattutto i piloti di aviazione generale e sportiva i quali sono più inclini ad usare videocamere e strumenti simili per mettere in risalto le proprie imprese aviatorie senza rendersi conto del rischio che stanno correndo.