L’X-51A raggiunge Mach 5
Il Boeing X-51A WaveRider, ha completato con successo il volo supersonico più lungo della storia alimentato a combustione, durato quasi tre minuti e mezzo alla velocità massima di Mach 5 (circa 5400 km/h).
Il Boeing X-51A è un Uav sperimentale, cioè un veicolo aereo senza pilota spinto da uno scramjet. Vi domanderete… cos’è uno scramjet?
Lo scramjet è una variante del ramjet (statoreattore); si tratta di un motore composto da una valvola di ingresso che incanala l’aria, spingendola così rapidamente che si comprime da sola. L’aria si dirige nella camera di combustione a velocità supersonica e, quando viene a contatto con il combustibile (un mix di etilene e JP-7), subisce un rallentamento; la caduta di velocità del flusso d’aria genera un enorme calore, che ha causato non pochi problemi agli ingegneri che hanno progettato questa nuova tipologia di motori.
Di seguito potete osservare le differenze tra un classico turbofan ed uno scramjet (fonte Wikipedia)
Paradossalmente, i limiti dell’ X-51A sono rappresentati proprio dal suo scramjet; infatti, come spiegato in precedenza, per avviare lo scramjet è necessario un flusso d’aria molto veloce. Per questo l’X-51A è stato trasportato da un aereo-piattaforma, il B-52, dal quale è stato lanciato da circa 50.000 piedi, per salire fino a 70.000 ft. Dopo il lancio, l’X-51A ha volato autonomamente per più di 200 secondi, alimentato da motori a combustione della Pratt & Whitney Rocketdyne, trasmettendo dati alle stazioni a terra; in seguito persa l’accelerazione il drone ha concluso il suo volo come previsto.
I responsabili dell’Usaf, dall’analisi dei dati trasmessi dall’Uav durante il test hanno dichiarato la prova un successo.