Il Concorde tornerà a volare?
C’è chi cerca di salvare dall’estinzione la talpa dorata di Van Zyl, c’è chi cerca di salvare la propria reputazione, c’è chi cerca di salvare il mondo dal Male… e chi cerca di salvare il Concorde.
Per circa 8 anni, cioè da quando è stato dismesso, il Concorde è stato considerato come niente altro che un pezzo da museo. C’è qualcuno però che già si immagina quel “pezzo da museo” allineato sulla pista, pronto per il decollo. I tecnici della Heritage Concorde ritengono di poter affrontare questa sfida.
G-BOAC è stato il primo Concorde ad essere acquistato dalla British Airways, ora è custodito nel museo di Manchester. La procedura di dismissione prevede il drenaggio del carburante dai serbatoi e di tutti i liquidi idraulici, la rimozione di tutto ciò che è esplosivo come il sistema di ossigenazione ed i serbatoi di nitrogeno, la rimozione dei collegamenti elettrici a terra….. Le guarnizioni dei sistemi idraulici, non essendo più bagnate dai liquidi, finiscono per seccarsi ed indurirsi, facilitando il passaggio dell’aria e quindi dell’umidità, che causa danni ai sistemi; la rimozione del materiale esplosivo implica l’apertura di pannelli e botole chiuse ad alta pressione con metodi poco ortodossi che ne causano la deformazione…
I tecnici ed ingegneri dell’Heritage Concorde Tech, supportati dal Save Concorde Group, hanno iniziato il lavoro di restauro di G-BOAC in maniera stupefacente, stando alle parole di Ben Lord, Presidente dell’SCG. Il loro primo obiettivo è quello di salutare l’avvio delle Olimpiadi di Londra 2012 con il muso del Concorde funzionante ed abbassato (il muso Concorde può essere abbassato durante le operazioni a terra per aumentare la visibilità e facilitare il rullaggio ai piloti, e può essere rialzato in volo per dare all’aereo una forma più aerodinamica per facilitare il raggiungimento di velocità elevate in crociera).
Purtroppo ultimamente il restauro di G-BOAC è stato interrotto, sembra per motivi di sicurezza, in quanto l’aereo in questione è esposto in un museo e le operazioni condotte dai tecnici dell’HCT potrebbero mettere a rischio la salute dei visitatori.
Speriamo che salvare il Concorde non sia cosi difficile come salvare il mondo dal male!
Meravigliosa iniziativa, fantastica sfida !
Specialmente per chi, di una certa età, del Concorde ne ha seguito lo sviluppo ed il suo primo volo …