Gli F-22 tornano a volare
La U.S. Air Force ha autorizzato al volo gli F-22 Raptor, messi a terra il 3 Maggio scorso per problemi al Onboard oxygen-generation system (Obogs) che erano stati alla base di alcuni incidenti. Dall’ Aprile 2008, sono stati segnalati 12 episodi di piloti che hanno riportato sintomi riconducibili all’ipossia, ovvero carenza d’ossigeno nell’organismo.
Il Capo di Stato Maggiore dell’USAF, generale Norton Schwartz ha approvato un piano dell’Air Combat Command che prevede i voli dopo una minuziosa ispezione dei sistemi di ogni velivolo ed un programma di controlli quotidiano, prescrivendo pure test fisiologici per i piloti e l’uso di non meglio specificati equipaggiamenti di protezione. Inizialmente i piloti potranno riprendere a volare accompagnati da un istruttore, ed il loro volo sarà seguito da un F-22 wingman. Inoltre i piloti avranno una dotazione di sicurezza aggiuntiva oltre a quella di cui sono già dotati.
Alla luce degli studi dell’Air Force Scientific Advisory Board Schwartz ha dichiarato che il ritorno al volo è “prudente ed appropriato” e che “stiamo gestendo il rischio assieme ai nostri equipaggi mentre continuiamo a studiare il sistema dell’ossigeno dell’F-22 e a raccogliere dati per migliorare le sue prestazioni”.
Ulteriori informazione sull’Obogs in questo interessante documento della NASA: http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/20010047494_2001074913.pdf
- via: www.dedalonews.it, www.af.mil