Comunicato stampa Carpatair
Provvediamo a pubblicare il seguente comunicato stampa che abbiamo ricevuto da Interazione, azienda che cura l’ufficio stampa in Italia di Carpatair:
“Carpatair – I fatti essenziali
Carpatair effettua oltre 12,000 voli all’anno (32 al giorno). Dalla sua nascita non ha mai avuto un incidente fatale.
E’ certificato secondo i più alti standard Europei (è operatore EU-OPS 1) e detiene la certificazione IOSA (IATA Operational Safety Audit) sin dal 2005, ottenendo il rinnovo ogni due anni dopo rigorosi controlli dei suoi sistemi di manutenzione e addestramento. E’ stata la prima compagnia della Romania r e una delle prime dell’ Europa dell’est ad ottenere la certificazione IOSA.
La compagnia ha un proprio centro di manutenzione e un centro di formazione e addestramento piloti presso la propria base nell’aeroporto di Timisoara.
Sin dalla nascita della compagnia i principali azionisti Carpatair sono svizzeri e rumeni.
Carpatair e Alitalia
Carpatair ha operato 3,790 voli per Alitalia dall’inizio del 2012 fino al 31 gennaio 2013, trasportando 207.888 passeggeri.
Una “storia di problemi”?
Alcuni eventi sono stati descritti come incidenti e/o emergenze quando la realtà è diversa.
La “perdita di carburante” vista da un suo aereo all’aeroporto di Pisa in realtà era una fuoriuscita ammissibile che può avvenire in alcune circostanze operative, con quello tipo di aereo e motore, ma che ha indotto il comandante dopo la segnalazione e a scopo cautelativo, a rinviare il decollo per effettuare ulteriori controlli.
E’ stato detto che a Firenze. a bordo di un aereo della compagnia, si sarebbe verificato un incendio. In realtà un’apparecchiatura di bordo ha dato un’indicazione erronea di presenza di fumo, per cui il comandante ha deciso di prendere tutte le precauzioni del caso accertando che non vi era stato alcun rischio.
Il recente ritorno ad Ancona di un volo Ancona-Roma non era un caso di emergenza come è stato detto. L’impianto di controllo della temperatura in cabina (non della pressurizzazione) ha subito un’avaria, per cui la temperatura è salita ad un determinato livello che ha creato un problema di comfort tale che il comandante ha preferito tornare indietro.
Controlli, ispezioni…
E’ stato scritto che l’ENAC ha effettuato controlli senza preavviso su aerei Carpatair, come se fosse un indizio di problemi. La realtà è che l’ENAC correttamente effettua controlli “SAFA” (Sorveglianza sugli Operatori Esteri) sulla maggior parte delle compagnie (se non prima o poi su tutte), nel breve lasso di tempo fra l’atterraggio e il successivo decollo negli aeroporti italiani. Gli stessi controlli sono operati dalle equivalenti amministrazioni in tutti i paesi dell’UE. Da tali controlli non sono emersi rilievi critici nei confronti di Carpatair.
L’incidente di Fiumicino il 2 febbraio
Innanzitutto Carpatair esprime il suo profondo dolore per la ferite e la sofferenza dei suoi passeggeri e dei componenti dell’equipaggio ai quali augura una rapida e pronta guarigione.
Cosa è successo:
Come previsto dalle norme nel caso di un incidente, non possiamo entrare nel merito della cause, ma possiamo riferire alcune informazioni.
Varie testimonianze, a partire dal direttore dell’ENAC dell’aeroporto di Fiumicino, Vitaliano Turrà, hanno segnalato non solo il forte vento ma anche, apparentemente, il pericoloso fenomeno di windshear, che si verifica quando la direzione del vento può arrivare a rovesciarsi quasi istantaneamente, provocando gravi rischi per gli aerei.
I venti previsti a FCO erano al di sotto del limite indicato dal costruttore dell’ATR sia del limite di Carpatair. Il Windshear non era previsto nei rapporti meteorologici disponibili per l’equipaggio prima del volo. Inoltre all’aeromobile non è giunta alcuna comunicazione di windshear durante il volo o nella fase di avvicinamento.
Va detto che nel caso in cui si fosse registrato il fenomeno di windshear, le conseguenze sarebbero potute essere ben più severe se non fosse stato per l’abilità dei membri dell’equipaggio.
L’esperienza dei piloti
Il comandante ha ben 9607 ore di volo sull’ATR – molti anni di esperienza su questo tipo di aereo.
La sospensione dei voli Alitalia
Gli unici voli operati da Carpatair che sono attualmente sospesi sono quelli effettuati per conto dell’Alitalia. L’Alitalia comprensibilmente vuole comprendere cosa sia avvenuto a Fiumicino – se si è trattato di un incidente causato dal vento oppure da altri fattori. Tutti gli altri voli Carpatair sono operati regolarmente e nessun volo è stato annullato.
Carpatair sta lavorando strettamente con Alitalia ed ENAC sulle indagini di questo incidente, al fine di contribuire e di mantenere i più elevati standard di sicurezza.
ATR-72
La famiglia di turboeliche ATR è il fiore al’occhiello dell’industria aeronautica italiana e francese, di cui Alenia Aermacchi detiene una quota del 50%.
E’ l’aereo preferito a livello mondiale nella sua fascia di mercato, e nel 2012 ha raggiunto un nuovo record di ordini da parte delle compagnie aeree, che lo apprezzano per l’efficienza, affidabilità, i bassi consumi e le basse emissioni CO2. E’ l’aereo più “verde” per le rotte regionali.
Carpatair intende espandere la sua flotta di aerei di questo tipo.”
Regolari voli Carpatair operati sulle rotte da e per l’italia
Carpatair desidera precisare che proseguono normalmente i suoi voli da e per Italia.
La decisione di Alitalia di sospendere i voli operati da Carpatair si riferisce solo alle rotte Roma-Pisa e Roma-Bologna effettuati da Carpatair con aerei ATR 72-500 per conto del vettore italiano.
I voli di linea Carpatair, operati con aeromobili Fokker 100 jet, Boeing 737 e Saab 2000 continuano ad operare regolarmente da Roma, Firenze, Milano e Venezia per Timisoara e Chisinau.
Carpatair è in attesa di conoscere, nei prossimi giorni, la decisione dell’Alitalia in merito alla ripresa dei voli nazionali.
Carpatair effettua oltre 12,000 voli all’anno (pari a 32 al giorno). Ha operato 3,790 voli per Alitalia dall’inizio del 2012 fino al 31 gennaio 2013, trasportando 207.888 passeggeri.