Il Cile brucia, arrivano il 747 Supertanker e l’Ilyushin Il-76TD
In Cile brucia da due settimane, si lotta contro gli incendi che stanno devastando il Paese. Finora 11 le vittime accertate, migliaia gli sfollati, 400.000 ettari di terreno bruciati.
L’origine dei roghi sembra essere dolosa, le autorità indagano su circa 40 persone sospettate di aver appiccato le fiamme. Oltre ai vigili del fuoco e volontari sono scesi in campo anche i militari che da soli non riescono ad arginare tutti i focolai. Di grande supporto sono i mezzi aerei, in particolare due giganti dell’aria: il Boeing 747 Global SuperTanker (N744ST) e l’ Ilyushin Il-76TD (RA-76841)
- Boeing 747 Global SuperTanker
Il 747 Supertanker, operato dalla statunitense Global SuperTanker Services, è derivato da un Boeing 747-400. Può imbarcare 74,200 litri di liquido (acqua o ritardante) con autonomia di 6500 km. E’ l’aereo antincendio più grande al mondo. L’acqua viene espulsa attraverso un sistema pressurizzato, volando ad un’altezza compresa tra i 400 e 800 piedi (120–240 metri) ad una velocità di 140 nodi (260 km/h), un’assetto simile a quello in fase di atterraggio. In crociera può raggiungere le velocità classiche di un liner, 520 nodi (970 km/h). Le operazioni in Cile sono iniziate lo scorso 25 gennaio, e sono state finanziate dalla filantropa Lucy Avilés e dal marito Benjamin Walton.
Ecco un filmato che riprende le operazioni di sgancio in Cile dal cockpit del 747 Global SuperTanker
Per rifornire il 747 Supertanker con 75.000 litri d’acqua sono necessari circa 15 minuti. Come mostrato in questo filmato, oltre che a rifornirsi d’acqua, il Supertanker deve anche ricaricare l’impianto di sgancio con aria pressurizzata. Questo articolo spiega in maniera dettagliata come avviene il processo di rifornimento.
Di seguito un filmato che mostra uno sgancio eseguito in questi giorni in Cile.
Il Supertanker viene preceduto da un aereo guida, in questo caso il Casa CN-235 del Comando de Aviación del Ejército de Chile, che apre la strada al 747 e gli mostra la traiettoria da seguire per lo sgancio. Il 747 segue l’aereo guida ad una quota superiore, ed effettua un primo passaggio “dry”, senza sganciare il carico d’acqua, per verificare le condizioni atmosferiche e la visibilità nella zona d’intervento. Se le condizioni sono ottimali, esegue una virata a 360° e si riposiziona per effettuare lo sgancio. Se lo sgancio non può essere effettuato, il 747 Supertanker può tornare alla base e atterrare senza dover scaricare l’acqua.
- Ilyushin Il-76TD
La Russia ha offerto il suo aiuto attraverso l’Ilyushin Il-76TD, la versione “waterbomber” dell’Il-76. Questo velivolo fa parte della flotta MCHS Rossii del Ministero russo per le situazioni di emergenza (Emercom).
E’ decollato il 28 gennaio da Mosca (Russia) e, dopo aver attraversato l’Europa (Italia compresa), ha fatto scalo a Espargos (Capo Verde). Da qui è ripartito, attraversando l’Oceano Atlantico, con destinazione Santiago (Cile), con uno scalo tecnico a Recife (Brasile). E’ atterrato il 29 sera, ed il 30 era già in volo per la prima missione.
L’Ilyushin Il-76TD è spinto da 4 motori, come il Boeing 747. La velocità di crociera si attesta sui 430 nodi (800 Km/h). Può trasportare 49,000 litri d’acqua, e in fase di sgancio vola a 300 piedi (90 metri) dal suolo, ad una velocità di 151 nodi (280 Km/h), di poco superiore rispetto la velocità di sgancio del Bombardier CL-415 (110 nodi).
A differenza del Supertanker, l’Il-76D sgancia l’acqua o il ritardante attraverso il sistema a caduta VAP-2 (air spray tank), non pressurizzato. Lo sgancio può avvenire un maniera sequenziale su un’area di 1,3 Km o totale su 550 metri. Il liquido cade in maniera verticale, a “pioggia”, assicurando un’ottima penetrazione anche attraverso la vegetazione. Le operazioni di rifornimento richiedono 15 minuti.
Il sistema VAP-2 è composto da due serbatoi in alluminio, fissati al pavimento del compartimento cargo dell’Il-76. All’apertura del portellone posteriore dell’Il-76 viene attivato il sistema a caduta del liquido. Qualsiasi Il-76 può essere dotato del sistma VAP-2 in circa 2 ore.
Di seguito alcune foto del Supertanker e dell’Ilyushin
Sono in arrivo anche altri velivoli per aiutare il Cile a combattere gli incendi: il Brasile ha inviato un C-130 allestito con il Modular Airborne FireFighting System (MAFFS), che può contenere liquido ritardante.
Alcuni media confermano l’arrivo in Cile di 3 elicotteri Bell 205A-1 ed un elicottero Kaman K-Max K1200, noleggiati dal governo cileno dalla Helicopter Express, aviotrasportati ieri a Santiago del Cile da un Antonov AN-124 operato dalla Volga-Dnepr Airlines.