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Carico “particolare” bloccato al porto di Ancona

jaguar1Ancona, 6 Febbraio 2009 – Caccia bombardiere della RAF [uno Sepecat Jaguar ndr] bloccato al porto di Ancona dal personale delle dogane e della Guardia di Finanza. Il carico, davvero particolare, stava per essere imbarcato a bordo di una nave diretta nel porto greco di Patrasso, destinazione forse solo parziale del velivolo. L’esemplare di aereo da guerra non era stato occultato in maniera particolare, solo coperto da teli per la sua protezione.

Per consentirne la movimentazione è stato diviso in due parti trasportate da trailer speciali dedicati ai carichi eccezionali: da una parte la fusoliera, dall’altra le due ali. I due trailer erano agganciati ad altrettanti motrici con targhe greche, così come greche erano le persone che si occupavano del carico. L’operazione è stata effettuata nella giornata di ieri e subito i responsabili dei due corpi hanno immediatamente informato il Ministero della Difesa che ha già avviato delle indagini.

E’ probabile che già oggi personale del ministero sarà ad Ancona per lo studio della documentazione che accompagna lo strano carico. Il dubbio è legato all’utilizzo che i proprietari del velivolo e i responsabili del trasporto vogliono farne. I dubbi sulla sua natura sono molti, sebbene le persone fermate al varco Da Chio ieri abbiano affermato che quell’esemplare sarebbe destinato a diventare un pezzo da museo.

Da un’attenta analisi risulterebbe, tuttavia, che il mezzo possa essere ancora perfettamente funzionante, con tutte le parti a posto. Di sicuro quel velivolo è già stato utilizzato in passato, su questo i funzionari che hanno effettuato il sequestro cautelativo sono certi. Dubbi, nonostante le rassicurazioni degli addetti al trasporto, sulla potenziale offensività del caccia.

Sulla fusoliera, ancora in condizioni piuttosto buone, ci sono varie effigi, stemmi e bandiere, per ora si sa quasi con certezza assoluta che si tratta di un caccia bombardiere di produzione inglese. Molto probabilmente è stato in servizio alla Raf, la Royal Air Force inglese, l’aeronautica militare d’oltremanica. In attesa degli ulteriori sviluppi della vicenda, forse in arrivo già nella giornata di oggi, il carico ha passato la notte nella zona del varco doganale in ingresso al porto dove resterà fino alla soluzione del caso.

Caccia ancora offensivo oppure no, resta il fatto che il porto di Ancona nell’ultimo periodo è stato interessato da svariati traffici di armi o armamenti che hanno suscitato molte attenzioni. Non si può dimenticare, infatti, il fermo di uno stampo per la fabbricazione di aerei-spia commissionati ad una ditta italiana dall’Israele.

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