Aviatická pouť 2022, foto gallery dalla Repubblica Ceca
La Repubblica Ceca è famosa certamente per la sua birra e le bellezze locali, ma è anche un importante centro di cultura aeronautica: basti pensare alle numerose scuole di volo ospitate, nonché ai musei ed eventi aeronautici. Aviaticka’ Pout’ a Pardubice è uno dei maggiori eventi aeronautici del Paese, organizzato annualmente alla fine di maggio-inizio giugno, giunto quest’anno alla sua trentesima edizione, e la terza nella quale From The Skies è stato presente.
Per questioni strettamente logistiche abbiamo potuto partecipare soltanto venerdì 27 e sabato 28 maggio: forti dell’esperienza degli anni precedenti (Pardubice 2016 e Pardubice 2017) siamo arrivati sul posto venerdì carichi di aspettative, ma il meteo avverso tra forti venti e piogge torrenziali, ha fortemente condizionato gli arrivi, azzerando l’attività di volo ed influenzando anche le procedure di accreditamento.
Il sabato è andato meglio, ma non troppo! Le forti raffiche di vento hanno costretto a terra sia le repliche volanti del Bleriot XI di Jan Kaspar, pioniere ceco del volo, che quelle degli aerei della prima guerra mondiale. Potremmo dire che i temi dello show sono stati fondamentalmente due: addestratori e velivoli ad ala rotante.
Lo show è stato aperto dalle evoluzioni di un elicottero Mil Mi-2, che abbiamo ammirato durante la visita ai velivoli in mostra statica, tra i quali troneggiava l’Hawker Sea Fury FB11 di Stefano Landi, imponente malgrado le ali ripiegate. Vedendo il mitico test pilot Dan Griffith salire nel cockpit ci siamo affrettati verso l’area dedicata agli spotters, per non perdere il decollo del grosso caccia imbarcato. Con il velivolo allineato in testata pista pronto al decollo il pilota rilascia i freni e porta la manetta al massimo, lanciando il Sea Fury lungo la pista, ma qualcosa si stacca dall’ala!
Il velivolo decolla regolarmente, eseguendo un perfetto atterraggio poco dopo: in rullaggio verso il parcheggio il mistero è svelato, osservando l’ala destra si nota un grosso buco di forma rettangolare al posto del pannello con le sagome delle culatte dei due cannoni Hispano V, evidentemente non fissato bene. Per fortuna non si è trattato di un problema grave, e in giornata il Sea Fury ha potuto svolgere tutto il suo programma di volo, deliziando le orecchie degli appassionati con il rombo dei 2480 cavalli erogati dai diciotto cilindri del Bristol Centaurus 18, uno tra i più potenti motori a pistoni per aerei mai costruiti!
Spunta timidamente il sole, e decolla un coloratissimo Zlin Z-142 del CLV di Pardubice: a differenza delle passate edizioni il piccolo addestratore a posti affiancati non si limita ad un fly-by, ma si cimenta in una serie di evoluzioni mozzafiato, viti, looping ed assetti inusuali: il motivo è presto detto, ai comandi del velivolo c’è Martin Šonka !
Terminata l’esibizione del pluripremiato campione è la volta di un jet storico, il MiG-15UTI (la versione biposto da addestramento), costruito in Cecoslovacchia su licenza con la denominazione Aero CS-102: l’aereo monta un turbogetto a flusso centrifugo VK-1, e sulla fiancata sinistra del muso mostra lo stemma della città di Ostrava.
Mentre il trainer della guerra fredda si avvia verso il parcheggio inizia un nuovo display acrobatico, dalla pista si staccano due XA-42 dei Flying Bulls, pilotati da Stanislav Čejka e JanRudzinskiy. I lettori più affezionati ricorderanno che il gruppo era formato da quattro velivoli, ma va detto che il dimezzamento del gruppo originale non ha minimamente intaccato la spettacolarità del programma acrobatico, con gli aerei che da terra appaiono fusi tra loro per le estremità alari e che danno prova di sincronismo perfetto eseguendo dei passaggi a specchio.
Altra premiere dello show, oltre al Sea Fury, è il Miles Magister pilotato da Richard Santus, che si esibisce in aggraziati passaggi lungo l’asse pista: l’addestratore britannico potrebbe sembrare fuori posto in repubblica ceca, ma in realtà ha avuto un ruolo cruciale nell’addestrare i piloti cecoslovacchi che combatterono per la RAF. Come logica prosecuzione storica decollano due addestratori che si sono succeduti in servizio, il Let C-11, ovvero uno Yakovlev Yak-11 costruito su licenza, ed un Aero L-39 Albatross del CLV.
La scena passa nuovamente agli elicotteri: decolla un Messerschmitt-Bölkow-Blohm Bo 105 dei The Flying Bulls, elicottero dalle straordinarie capacità acrobatiche. Nel cockpit c’è un pilota d’eccezione, il recordman Felix Baumgartner, che il 9 ottobre 2012 si è lanciato da una quota di quasi 39 Km di altezza superando la velocità del suono e toccando Mach 1,24!!! Il rotore a testa rigida del Bo 105 consente all’elicottero di volare capovolto, e i fumogeni ed esaltano le manovre al limite.
Con una accattivante livrea nera ed il toro rosso che campeggia sulla sottilissima fusoliera si esibisce anche l’AH-1T Cobra dei The Flying Bulls, pilotato da Siegfried Schwarz, seguito poi dal Bell 47 appartenente alla stessa collezione, con Christian Svoboda nella “Fish Bowl” dell’elicottero.
Uno sguardo lanciato verso la flight line ci fa capire che il meglio sta per arrivare: dopo gli elicotteri dei The Flying Bulls è il turno degli aerei ad ala fissa! In testata pista si presentano il B-25 Mitchell ed il P-38 Lightning con la loro magnifica livrea a specchio, insieme ad uno degli Alpha Jet della collezione.
Gli aerei si esibiscono prima in dei passaggi in formazione, poi l’Alpha Jet si stacca schizzando in verticale, e comincia un display acrobatico esaltato dai fumogeni particolarmente densi. Il Mitchell ci delizia con svariati passaggi, mentre il Lightning esegue un programma di volo caratterizzato da svariate manovre in verticale.
Un altro gioellino volante è il Ryan PT-22 di Dietmar Grosz, vederlo a pochi metri fa respirare davvero un’atmosfera d’altri tempi, grazie anche ad un giallissimo PT-17 Stearman e ad una coppia di Dh-82 Tiger Moth! Per finire un magnifico Lockheed Electra esegue diversi passaggi sul campo, con una magnifica livrea retro.
Tirando le somme dispiace che gli arrivi siano stati così scaglionati rispetto alle edizioni precedenti, come da tradizione il meteo si è mantenuto variabilissimo, e lo show si svolge in buona parte controsole! Nonostante ciò si è trattato di una grandissima manifestazione che non ha deluso, speriamo che la prossima sia ancora migliore!
Testo e foto di Antonio Di Trapani e Victoria Agronsky