Anche gli AMX italiani partecipano alla Green Flag 09-09
Domenica 17 Agosto durante l’esercitazione Green Flag nel Poligono di Leach Lake che si trova nel NTC (National Tranning Centre) una coppia di velivoli AMX ha effettuato, per la prima volta, lo sgancio di due bombe inerti a guida laser (GBU -12 Lizard) guidate sull’obiettivo mediante il “designatore laser” di un UAV (Unmanned Aerial Vehicle) Predator B americano.
Il Predator B era teleguidato via satellite da un operatore americano dalla base di Holloman nel New Mexico situata a circa 1600 chilometri dal Poligono di tiro. Le operazioni in cooperazione con il Predator sono poi proseguite con successo nei giorni della Green Flag sia con operatori americani che inglesi.
Un Team avanzato ha curato le predisposizioni iniziali per l’arrivo del contingente italiano, costituendo il Reparto Autonomo di Volo (RAV) nella basea erea di Nellis (Nebada – USA), comandato dal colonnello Giorgio Foltran, in forza al Comando Forze da Combattimento di Milano.
Il RAV è composto da personale dell’Aeronautica Militare proveniente dal Comando Forze da Combattimento, dal Comando Logistico, dal 51° Stormo di Istrana (Treviso), dal 32° Stormo di Amendola (Foggia), dal Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare (Roma), dal 16° Stormo Protezione delle Forze di Martina Franca (Taranto), 17° Stormo Incursori di Furbara (Roma) e dal 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO)Folgore di Livorno.
La base di Nellis si trova vicino a Las Vegas e come cita il suo motto è ‘Home of the fighter pilot’ (La casa dei piloti da combattimento). La base ospita il US Air Warfare Centre, dal quale dipendono, oltre alla pattuglia acrobatica americana (i Thunderbirds) ed altri enti, il 57° Wing, la cui missione è quella di formare equipaggi di volo in grado di effettuare operazioni da combattimento integrate, sia multinazionali che congiunte. L’addestramento organizzato dal 57° Wing, infatti, integra una moltitudine di unità aree e terrestri sia americane che dei paesi alleati, allo scopo di insegnare agli equipaggi partecipanti le tecniche da combattimento più avanzate.
Il 57° Wing ha fra i propri compiti istituzionali la pianificazione, l’organizzazione ed il controllo di due delle esercitazioni congiunte più avanzate a livello mondiale: la ‘Green Flag‘ e la ‘Red Flag‘.
La ‘Green Flag‘ rappresenta lo stato dell’arte per quanto riguarda l’addestramento nel supporto ravvicinato alle truppe di terra. Durante le due settimane di esercitazione gli equipaggi di volo e le truppe di terra stanno lavorando a stretto contatto, sviluppando e provando ‘sul campo’ le tattiche appropriate impiegate negli attuali teatri operativi. L’obiettivo dell’esercitazione è quello di fare comprendere ai partecipanti le potenzialità dell’utilizzo del potere aereo, in un ambiente esercitativo che riproduce fedelmente gli scenari operativi odierni, allo scopo di impiegare lo strumento aereo in maniera efficiente, efficace e soprattutto senza danni collaterali a civili o alle truppe amiche.
Durante la ‘Green Flag 09-09’ (cioè la nona organizzata nel 2009) gli AMX decollano da Nellis per lo svolgimento di missioni diurne e notturne (mediante l’utilizzo di visori notturni, ‘Night Vision Goggles’) volando nel National Tranning Center (NTC), area di circa 1.000 miglia quadrate situata nel deserto della California. Le operazioni sono svolte a supporto delle unità di manovra terrestri americane, all’interno delle quali è presente un Team italiano composto da elementi appartenenti alle forze speciali dell’Aeronautica (17° Stormo), ai Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo e all’Esercito Italiano (185° RAO) con funzioni di ‘Joint Terminal Attack Controller’ (JTAC).
Gli scenari dinamici, sviluppati durante l’esercitazione, vedono coinvolti per la parte aerea i nostri caccia bombardieri AM-X e gli aeromobili a pilotaggio remoto ‘Predator’ americani e, per la parte terrestre, una Brigata di manovra americana composta da oltre 5.000 soldati, equipaggiati esattamente come lo sarebbero in operazioni reali. La ‘Green Flag’ rappresenta quindi un’opportunità addestrativa eccezionale sia per i piloti, sia per i Team JTAC, oltre che per il personale di collegamento tra la componente aerea e quella terrestre.
La ‘Red Flag‘ è invece un esercitazione quasi esclusivamente aerea nella quale i piloti consolidano le capacità d’impiego dei sistemi d’arma in dotazione e la validità delle rispettive tattiche, mediante l’organizzazione ed il coordinamento di “pacchetti” costituiti da un elevato numero di velivoli, consolidando nel contempo la capacità di operare congiuntamente con altri Reparti in operazioni di attacco al suolo (reale e simulato) e di difesa aerea. In particolare, durante la ‘Red Flag 09-05’, che vedrà il coinvolgimento dei velivoli AM-X, parteciperanno oltre 60 assetti aerei americani e alleati, con la partecipazioni di velivoli F-16, F-15, F-18, EA6 Prowler, E-3 Sentry (Awacs) e KC-135 americani oltre che di F-16 provenienti dagli Emirati Arabi Uniti. La parte ‘nemica’ sarà svolta dai gruppi 64° CTS e 65° CTS (i cosiddetti ‘aggressor’) stanziali a Nellis, che simuleranno le tattiche nemiche più avanzate e quindi più impegnative da contrastare.