Airbus A400M, precipitato a causa di un bug software?
A seguito dell’incidente occorso all’A400M lo scorso 9 maggio a Siviglia, Airbus ha richiesto ai suoi fornitori una verifica del software a bordo delle Electronic Control Units (ECU) installate sui motori Europrop International TP400-D6.
Questa richiesta è stata avanzata da Airbus a seguito di una indagine interna, indipendente dall’incidente di Siviglia. “Si tratta di una misura precauzionale che fa parte delle nostre attività di aeronavigabilità”, ha spiegato un portavoce dell’azienda.
L’ECU fa parte di una suite di sistemi che elaborano i comandi e monitorano le prestazioni dei più grandi motori a turboelica dell’occidente, i TP400-D6 da 11.000 shp. Solo il motore Kuznetsov NK-12 a due eliche contro rotanti installato sui Tupolev Tu-95 russi negli anni cinquanta sviluppavano una potenza maggiore (15.000 shp).
La richiesta di questi controlli sembrerebbe confermare che, come riportato anche da Spiegel, l’incidente sia stato causato da un errore di progettazione del software o dall’installazione delle ECU.
L’A400M, matricola MSN23, era decollato nella mattina del 9 maggio da Siviglia per un volo di collaudo, l’aereo era destinato alle forze aeree turche. Spiegel riporta che poco dopo la fase di decollo, 3 dei 4 motori dell’A400M si siano fermati a causa di un problema alle ECU (un “bug” software). L’equipaggio ha tentato un atterraggio di emergenza sfruttando l’unico motore funzionante, ma l’aereo è precipitato uccidendo 4 membri dell’equipaggio, 2 versano ancora in condizioni critiche.
Sarà possibile avere dettagli maggiori solo dall’analisi della scatola nera che tutt’ora è ancora nelle mani del giudice spagnolo che si sta occupando del caso.
Gli A400M venduti sono 174, di cui 12 già consegnati alle forze armate di Francia, Germania, Malesia, Turchia e Gran Bretagna, che precauzionalmente sono stati messi a terra in attesa di capire cosa abbia causato l’incidente di Siviglia.
L’A400M è stato sviluppato da Airbus per sostituire l’obsoleto C-130. Viene assemblato in Spagna ed è una joint venture di 7 paesi della NATO (Belgio, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Turchia, Uk)