Nel corso degli anni i costruttori aeronautici russi si sono contraddistinti per aver sviluppato progetti innovativi e tecnologicamente avanzati, dimostrando di essere all’avanguardia proponendo nuove soluzioni.
La produzione di elicotteri è uno dei punti di forza dell’industria aeronautica russa, basta nominare alcuni famosi progettisti come Mikhail Mil e Nikolay Kamov. Grazie alle loro idee in Russia sono stati prodotti degli elicotteri che si sono contraddistinti, come:
- Mil Mi-24 “Hind”, uno tra i più diffusi tra le forze armate nel mondo, diretto concorrente del Bell AH-1 Cobra, spesso definito come “carro armato volante” per la sua solidità e potenza di fuoco, oltre che per la sua velocità record di 368.4 km/h. Primo volo nel 1969.
- Mil Mi-26 “Halo”, l’elicottero monorotore più grande al mondo, il suo rotore ha un diametro di 32 metri. E’ alto 8 metri, lungo 40 metri, può trasportare fino a un massimo di 80 soldati o 20 000 kg di carico. Primo volo nel 1977.
- Mil Mi-12 “Homer”, che vi abbiamo già presentato in occasione del report sul Museo Centrale delle Forze Aeree russe. E’ il più grande elicottero mai costruito, dotato di due rotori trasversali, ognuno dal diametro di 35 metri. E’ lungo 37 metri, alto 12 metri e largo 67 metri. Era nato nel 1965 per il trasporto di componenti di missili spaziali
- Mil Mi-10 “Harke”, elicottero da trasporto progettato nel 1960, ha ottenuto un record assoluto mondiale carico/quota, sollevando un carico di 25105 kg ad un’altezza di 2840 m.
In questa lista dobbiamo inserire l’elicottero d’attacco russo che rappresenta il futuro delle forze armate russe: il Kamov Ka-52 “Alligator”.
L’Alligator è alimentato da due motori VK-2500 che gli consentono di raggiungere una velocità massima di 300 km/h , di operare fino a 5.000 metri di quota, di avere un carico utile di 9800 kg.
La particolarità del Ka-52 sono i due rotori coassiali (caratteristici della Kamov), soluzione che non prevede il “fastidioso” rotore di coda. I due rotori sono installati uno sull’altro, distanziati del 15-20% del diametro del rotore. L’eliminazione del rotore di coda conferisce all’Alligator avanzate capacità di volo: subisce molto meno le variazioni di direzione e intensità del vento, maggior velocità in virata, può operare in spazi stretti e con molta agilità… l’ideale per un elicottero con prerogativa di attacco al suolo. Può effettuare il “funnel”: una manovra di mitragliamento circolare, nella quale l’elicottero mantiene l’allineamento verso l’obiettivo pur volando in circolo e cambiando quota e velocità durante la manovra. E può eseguire manovre acrobatiche/evasive come looping e tonneau.
Altra prerogativa del Ka-52, e del suo progenitore Ka-50 “Black Shark”, è il seggiolino eiettabile NPP Zvezda K-37-80. Quando viene attivato il sistema di eiezione, le cariche esplosive fanno staccare le pale del rotore e fanno saltare il tettuccio. In questo modo l’equipaggio può eiettarsi in tutta sicurezza.
Lo sviluppo del Ka-52 è iniziato nel 1996 dalla base del Ka-50. La prima differenza che si può riscontrare è che l’Alligator è biposto affiancato e può essere controllato da entrambi i piloti. La cabina è blindata, in grado di resistere ad armi fino a 23mm di calibro. La necessità di avere due piloti a bordo nasce dall’introduzione di avionica, sistemi d’arma e puntamento di ultima generazione che richiedono un workload maggiore. E’ dotato di tecnologie stealth e disturbatori elettronici che lo rendono idoneo anche per la guerra elettronica.
Il sistema radar “Arbalet” adottato dal Ka-52 è dotato di una doppia antenna, una frontale per i target terrestri, l’altra sul rotore per i target in aria. E’ quindi idoneo non solo per gli attacchi al suolo, ma anche per missioni di ricognizione e supporto.
La produzione in serie è iniziata nel 2008 ed ora circa 70 Alligator sono in servizio presso le forze russe. Entro il 2020 saranno 146. Anche l’Egitto ha siglato un’ordine di 46 unità.
Dopo tante parole… siete curiosi di vedere l’ “alligatore” in azione? Ecco a voi il video realizzato da Flight Video & Photo al MAKS 2015 di Mosca. Video
Adrian “Kamov” Zunino ha realizzato un sistema full motion su 3 assi del Kamov Ka-50. La cabina è stata riprodotta in maniera maniacale in scala 1/1. Si tratta dell’unico esemplare di questo tipo in Europa.
Potete seguire il suo lavoro attraverso il sito 344kamov.blogspot.it