I malesseri più diffusi in aereo

Volare può far perdere i sensi. Sarà la paura o il piacere di stare sulle nuvole, gli svenimenti sono l’emergenza medica più frequente a bordo degli aeroplani europei. Ma capita anche spesso di avere fastidiosi disturbi di stomaco, il secondo malessere più diffuso ad alta quota. A stilare la classifica dei problemi di salute durante i viaggi in aereo è uno studio tedesco, pubblicato sulla rivista ‘Critical Care‘.

Ebbene, fra il 2000 e il 2007 si sono verificati, considerando solo due compagnie aeree, 5.300 svenimenti. Un equipaggio è stato costretto ad atterraggi di emergenza per malesseri a bordo ben 279 volte. Le emergenze sono, per definizione, rare, ma l’equipe dell’università di Bochum ne ha analizzati 10.189 differenti tipi su circa 5 milioni di voli. Nel dettaglio, in 926 casi si è trattato di disturbi gastrointestinali, in 509 di problemi di cuore. Le emergenze chirurgiche più frequenti sono risultate la formazioni di trombi e appendiciti. E ancora, le ragioni mediche che costringono a modificare la rotta verso l’aeroporto più vicino sono infarti (22,7%), ictus (11,3%) e attacchi epilettici (9,4%).

A innescare i malesseri, sostengono i ricercatori, potrebbe essere la combinazione di diversi fattori: cambiamenti nella temperatura in cabina, umidità, pressurizzazione, ma anche le aumentate misure di sicurezza e i ritardi con cui spesso si fa i conti quando si viaggia in aereo. Non solo. I malesseri a bordo potrebbero aumentare in futuro. L’età media dei passeggeri – avvertono gli specialisti – continua a crescere ed entro il 2030 metà dei viaggiatori in aria avrà oltre i 50 anni. Eppure, se i kit medici sono sempre presenti, non tutte le compagnie si sono dotate di defibrillatori a bordo, da utilizzare in caso di emergenza cardiaca.

• via: www.adnkronos.com