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Red Bull Air Race 2015: a Budapest vince Arch

Hannes Arch ha vinto la tappa della Red Bull Air Race World Championship nel cuore di Budapest, sfidando il caldo torrido e il leader campionato Paul Bonhomme. Con la sua seconda vittoria consecutiva, Arch sale al secondo posto nella classifica generale quando ormai siamo arrivati a metà della stagione.

Bonhomme, che è ancora il leader della classifica generale con 34 punti, ha conquistato il secondo posto a soli 0.207 decimi di secondo da Arch, che ha fermato il cronometro con un tempo di 59,350 secondi, tutti corsi ad alta velocità e bassa quota tra i piloni sul Danubio di fronte al palazzo del parlamento ungherese. Una location spettacolare che lo stesso Arch ha paragonato al circuito di Montecarlo di F1. Martin Sonka si è classificato terzo dopo aver eliminato il campione in carica, Nigel Lamb.

E’ la sesta volta che la Red Bull Air Race viene organizzata a Budapest, uno dei luoghi più spettacolari dove i piloti entrano nel circuito volando sotto il famoso Ponte delle Catene. Budapest è anche la “culla” di questo sport, nel 2002 ospito lo stage di prova della competizione.

Arch, che ha faticato nelle sessioni di prova e si è qualificato solo terzo il sabato, si è invece rivelato inarrestabile nelle prime due sessioni della domenica. Nella fase finale, Final 4, tutti e 4 i piloti si sono spinti oltre ogni limite per portare a casa la vittoria in un emozionate sfida all’ultimo decimo di secondo, volando a 370 km/h tra gli argini del Danubio.

Il caldo è stata una delle variabili che ha compromesso le performance di moli piloti. Come ci ha spiegato Juan Velarde, pilota spagnolo, le temperature all’interno dell’abitacolo erano elevate nonostante il giro del circuito di gara durasse appena 1 minuto, al quale vanno aggiunti i minuti necessari per il decollo e atterraggio. Inoltre a queste temperature le acque del Danubio rilasciavano grandi quantità di umidità, che andavano a ridurre le prestazioni del motore e creavano problemi durante le manovre ad elevato numero di G. L’aria umida è meno densa dell’aria secca, questo significa che l’ala incontra meno molecole d’aria e la portanza si riduce. Martin Sonka, nella sessione finale (Final 4), è stato vittima di un g-stallo senza conseguenze proprio mentre stava eseguendo la virata di fronte il Ponte delle Catene.

Una menzione particolare va a Peter Besenyei, idolo di casa e non solo, che a partire da questa gara ha abbandonato il Corvus Racer 540 per affidarsi ad uno Zivko Edge 540 V3. Ha avuto a disposizione il nuovo aereo due giorni prima della gara, e nonostante tutti i problemi di setup e di ambientamento con il nuovo team, è riuscito a raggiungere il 6° posto dopo il 10° posto delle qualifiche. Nella conferenza stampa post gara, oltre ad essersi commosso per l’inaspettato risultato raggiunto davanti il pubblico di casa, è apparso fiducioso riguardo le possibilità di recuperare punti in classifica generale. D’altronde, come dichiarato da Bonhomme sempre al termine della gara, il format della Red Bull Air Race vede sfidarsi i piloti in duelli 1 vs 1, dove al minimo errore c’è il rischio di essere eliminati. Nessun pilota è favorito sulla carta, tutti sono in grado di potersela giocare, d’altronde tutti gli aerei hanno sono dotati dello stesso motore e elica. La differenza la fa il setup ed il pilota.

Noi di www.fromtheskies.it abbiamo seguito l’evento a partire dalle sessioni di training di sabato per concludere con la conferenza stampa di domenica, sfidando il caldo torrido con temperature oltre i 32°.  Sulla nostra pagina Facebook trovate l’album delle foto, in continuo aggiornamento, realizzate negli hangar e da punti di vista differenti del circuito di gara. Come sempre un’esperienza unica, grazie anche all’accoglienza e all’organizzazione del Media Center Red Bull.

Risultati di Budapest: 1. Hannes Arch (AUT), 2. Paul Bonhomme (GBR), 3. Martin Sonka (CZE), 4. Pete McLeod (CAN), 5. Matt Hall (AUS), 6. Peter Besenyei (HUN), 7. Matthias Dolderer (GER), 8. Nigel Lamb (GBR), 9. Yoshihide Muroya (JPN), 10. Kirby Chambliss (USA), 11. Michael Goulian (USA), 12. Francois Le Vot (FRA), 13. Juan Velarde (ESP), 14. Nicolas Ivanoff (FRA).

Classifica World Championship : 1. Bonhomme 34 punti, 2. Arch 29, 3. Hall 29, 4. Sonka 16, 5. McLeod 14, 6. Lamb 13, 7. Dolderer 13, 8. Goulian 8, 9. Ivanoff 6, 10. Besenyei, 11. Muroya 4, 12. Chambliss 2, 13. Velarde, 14. Le Vot

Tutte le info su www.redbullairrace.com

Prossima tappa 15-16 agosto ad Ascot, vicino Londra, una cornice davvero unica che abbiamo ammirato già l’anno scorso… per i più curiosi, trovate le foto del 2014 sempre sul nostro profilo Facebook.

Vuoi saperne di più sul format della Red Bull Air Race? Leggi questo

 

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