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Tragedia alla Reno Air Race #Update 7

Ieri (16/9) stavo preparando un articolo per celebrare l’inizio della Reno Air Race 2011… una gara che si ripete annualmente negli States, in Nevada a Reno, e che richiama appassionati da tutto il mondo. Proprio ieri sera stavo guardando in streaming (la gara è trasmessa in diretta su internet) un T-6 che si esercitava sul circuito. Chi di voi “gioca” a Flight Simulator X, avrà avuto modo di provare l’ebrezza di pilotare un racer sul circuito ovale di Reno.

Stamattina (17/09) ho appreso con rammarico che a Reno un P-51 è precipitato sul pubblico, causando (al momento) 10  morti ed una settantina di feriti, di cui alcuni molto gravi. Davvero una disgrazia.

Su Youtube sono stati diffusi i video dell’incidente, ripreso da più angolazioni. Ciò che sembra chiaro è che il pilota, James Kent “Jimmy” Leeward 74 anni, abbia perso il controllo del suo North American P-51D Mustang rinominato in “Galloping Ghost” (S/n 44-15651, costruito nel 1994), e sia finito sulla folla in una picchiata a quasi 90°. Lo stesso Jimmy aveva ammesso, prima della gara, di aver apportato delle modifiche al suo P-51 per farlo andare più veloce (circa 500 mph). Durante un’intervista si era mostrato molto soddisfatto dei progressi fatti, ed era sicuro di poter lottare per una buona posizione: “We’re as fast as anybody in the field, or maybe even a little faster. To start with we didn’t really want to show our hand until about Saturday or Sunday – we’ve been playing poker since last Monday and so we’re ready to show a couple more cards. So we’ll see on Friday what happens and then Saturday we’ll probably go ahead and play our third ace, and on Sunday we’ll do our fourth ace.”

Jimmy era un pilota esperto, aveva iniziato a volare a 12 con il Piper Cub del padre, a 14 anni era ai comandi di un T-6, a 18 di un Beech 18. Era anche uno stuntman, aveva preso parte alla produzione di film come “Amelia”, “Dragonfly” e “The Tuskegee Airmen”.

La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire;  l’NTSB è già sul posto ed ha iniziato a raccogliere materiale utile per l’inchiesta. L’edizione 2011 della Reno Air Race è stata cancellata.

Jimmy stava partecipando alla Reno Air Race nella classe “Unlimited”, riservata ad aerei a pistoni con peso a vuoto superiore ai 2000 Kg… in questa classe gareggiano soprattutto aerei storici della 2° Guerra Mondiale, come P-51 Mustang, F-8F Bearcat, e Hawker Sea Fury. La gara consiste nel compiere sei giri in ovale, rispettando alcuni parametri indicati anche nell’immagine qui sotto:

Jimmy ha iniziato a perdere il controllo del suo P-51 quando stava per concludere il 3° giro (era quarto al momento) e si stava preparando a passare l’Home Pylon; l’aerea dedicata al pubblico è indicata con “Crowd Line”

Il primo video mostra 3 aerei (sembrano tutti P-51) passare davanti le tribune, ad una distanza ragionevole, mentre stavano gareggiando sul circuto. All’improvviso si vede il P-51 di Jimmy provenire quasi dalle spalle del pubblico per poi piombare sulla folla.

Il secondo video , ripreso da un’altra angolazione, mostra come il P-51 Galloping Ghost sia in volo rovescio, nella fase iniziale di un tonneau a botte (rotazione sull’asse longitudinale dell’areo), ma ad un certo punto il pilota sembra avere un’esitazione… poi sembra riprovare a concludere la manovra ma suo malgrado l’aereo entra in picchiata…

Da questa foto pubblicata da PIM Aviation Insurance sembrerebbe che il P-51 avesse perso in volo il trim elevaotr tab, che potrebbe aver reso l’aereo ingovernabile, o comunque difficilmente governabile,  sull’asse trasversale (cabra/picchia).


La foto non è di alta qualità, quindi non è di grande aiuto, e non saprei dire in quale momento della manovra fosse stata scattata, però mi sembra di vedere che il pilota (facilmente individuabile per via del casco bianco/grigio) abbia la testa spostata di molto in avanti, quasi attaccata al cockpit… mentre mi sarei aspettato di vederlo più arretrato.

Nel prossimo video, fate attenzione alla coda dell’aereo durante i primi 2 secondi del video: sembra perdere un pezzo, il trim tab.

Ecco il fermo immagine:

In quest’altra foto, il pilota sembra non essere a bordo, e qualcuno fa notare che il ruotino posteriore (stranamente) era stato estratto…

Da quest’altra foto, scattata prima del decollo, si vede chiaramente la posizione del casco del pilota, molto visibile all’interno dell’abitacolo

A mio avviso, il piano di coda dell’aereo potrebbe essere entrato in flutter a causa dell’eccessiva velocità; il flutter comporta una serie di vibrazioni incontrollate, che se non vengono interrotte tempestivamente causano il cedimento strutturale delle parti coinvolte, in questo caso ha ceduto il trim tab. Senza trim tab, l’aereo è stato indotto in una repentina manovra ad elevati G (accelerazione di gravità) che hanno causato lo svenimento – G-LOC – del pilota, oppure potrebbero avergli fatto sbattere la testa contro il canopy (o addirittura far uscire fuori dalle guide il seggiolino), causandone comunque la perdita di conoscenza; ecco perchè nella prima foto sembra che la testa sia poggiata sul cockpit ed ecco perchè nella seconda foto il pilota sembra non essere nell’abiltacolo, probabilmente era svenuto. Inoltre le forti vibrazioni potrebbero aver forzato l’apertura del vano del routino posteriore, con conseguente estrazione di quest’ultimo.

Resta da verificare se la perdita del trim tab sia una conseguenza dell’eccessiva veolocità o del flutter, o se invece sia l’effetto del cedimento strutturale causato dall’eccessivo stress. Dagli spezzoni di video presenti su Youtube non è chiaro se l’improvvisa cabrata sia indotta dalla perdita del trim tab, o se fosse precedente alla perdita del tab. Dalle foto che circolano, invece,  si vede chiaramente che il P-51 perde un pezzo della coda mentre è in volo rovescio, quindi successivamente alla cabrata. Qualcosa (forse il flutter) deve aver indotto Jimmy ad uscire fuori dalla traiettoria del circuito ed a cabrare…

Questo video mostra gli effetti causati dalla pertida del trim elevator tab

Nel 1998 era occorso un incidente analogo a “Voodoo Chile”, il P-51 pilotato da Bob “Hurricane” Hannah. Aveva perso perso l’aletta del trim, ed il suo P-51 era entrato in una cabrata con una conseguente decelerazione di oltre 10 G… perse conoscenza istantaneamente, ed al suo risveglio l’aereo aveva guadagnato 9.000 piedi. Riuscì a recuperare l’assetto e ad atterrare, questi i danni riportati dal suo aereo – fonte http://en.wikipedia.org/wiki/2011_Reno_Air_Races_crash

Ripercorrendo la storia del Galloping Ghost, ho notato che nel 2010 il P-51 di Jimmy aveva accusato qualche malfunzionamento al carrello principale: “The Galloping Ghost crew noticed that during hi-G turns the main landing gear was coming out into the slipstream. They then re-rigged the gear locks and that evening performed a series of hi-G maneuvers to confirm that the problem had been fixed.” – fonte http://www.enginehistory.org/Reno/Reno2010/Reno2010pub.php.
Il carrello principale si era estratto durante una virata ad elevati G, e lo staff tecnico aveva provveduto a serrare i bloccaggi del carrello. In seguito, nel Febbraio 2011, Jimmy aveva apportato ulteriori modifiche al carrello ed aveva eseguito dei voli di test come documentato da questo video http://vimeo.com/19964249. A questo punto mi sorge un dubbio… non è che durante la gara, il ruotino posteriore abbia subito un guasto simile a quello occorso l’anno prima al carrello principale, e si sia estratto mentre Jimmy stava percorrendo il circuito di Reno ad alta velocità, creando resistenza ed inducendo i piani di coda in flutter con conseguente perdita del trim?

Queste sono solo ipostesi in base alle poche informazioni disponibili. Jimmy potrebbe non essere svenuto, ma stava cercando di recuperare l’assetto dell’aereo facendo forza sui comandi, oppure si stava preparando al lancio con il paracatude (anche se da quella quota e con quell’asseto era abbastanza difficile riuscirci…).

Intanto l’NTSB ha annunciato su Twitter (18/09) che il Galloping Ghost era dotato di data recorder e di videocamera on board; sono state recuperate delle memory card dal luogo dell’incidente che saranno analizzate presso i laboratori NTSB in Washington. Inoltre gli investigatori hanno confermato che dai tracciati audio ascoltati fino ad ora non risulta che il pilota abbia lanciato il “mayday”.
Il data recorder è un box posto all’interno dell’aereo, simile ad una scatola nera, che registra i dati in 2 modi: memorizza le informazioni su una memory card posta all’interno del box (quindi dentro l’aereo), e contemporaneamente invia i dati della telemetria sul computer dello staff tecnico. L’NTSB ad oggi ha recuperato sulla scena dell’incidente alcune memory card, si spera che una di queste possa essere quella inserita nella camera installata all’interno dell’aereo, ed un’altra quella del data recorder; comunque l’NTSB è entrata in posseso dei dati della telemetria registrati sul computer dello staff del Galloping Ghost, è già un buon punto di partenza per poter capire cosa sia successo in quegli istanti fatali.
Come dichiarato in conferenza stampa, analizzare un’incidente che nella sua dinamica è durato non più di 10 secondi, potrebbe richiedere mesi di lavoro; l’obiettivo dell’NTSB non è quello di capire “come” è accaduto l’incidente, ma “perchè” è successo, in modo da poter prevenire ulteriori disastri e diffondere bollettini di sicurezza.

Purtroppo l’unica certezza è che un bellissimo evento coma la Reno Air Race si sia trasformato in una tragedia senza precedenti…

Alcuni dettagli dei piani di coda del P51-D, simile al Galloping Ghost (da http://books.google.it/ )

Ulteriori aggiornamenti sull’incidente ai link

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Un Commento

  1. Sono veramente dispiaciuto del tragico incidente, anche per il fatto che dalle dichiarazioni dello stesso pilota, avrebbe fatto una bellissima gara,
    non certo da battere lo “Strega” di Bill De Stefani, ora di Hinton Steven
    ma mi sarei aspettato sicuramente un 2° Posto.

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