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Typhoon Flag 2025: termina l’esercitazione della linea Eurofighter dell’Aeronautica Militare

Si è conclusa venerdì 14 febbraio l’esercitazione “Typhoon Flag 25”, l’esercitazione più importante dell’anno per la linea Eurofighter dell’Aeronautica Militare

L’evento addestrativo è durato due settimane ed è stato ospitato per la prima volta dal 37° Stormo di Trapani. L’edizione 2023 era stata ospitata dal 4° Stormo di Grosseto mentre l’edizione 2022 dal 36° Stormo di Gioia del Colle.

Sono quattro gli Stormi dell’Aeronautica Militare che concorrono alla difesa aerea e che operano con Eurofighter Typhoon (F-2000):

  • 4° Stormo di Grosseto
  • 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari)
  • 37° Stormo di Trapani
  • 51° Stormo di Istrana (Treviso)

I quattro Stormi dell’Aeronautica Militare hanno messo a fattor comune mezzi, risorse, personale ma soprattutto conoscenza ed esperienza rendendo così possibile l’esecuzione della più importante esercitazione dell’anno per la linea F-2000.

L’11 febbraio abbiamo partecipato al media-day organizzato presso la Base aerea di Trapani durante il quale abbiamo potuto osservare da vicino lo svolgimento dell’esercitazione “Typhoon Flag 25”.

Come sottolineato dal Colonnello De Angelis, Direttore dell’esercitazione, gli obiettivi principali dell’esercitazione hanno riguardato la standardizzazione operativa e manutentiva della linea Eurofighter, l’addestramento a vari livelli dei piloti Eurofighter, e la condivisione di informazioni operative tra membri della Comunità Eurofighter.

L’esercitazione in sé ha rappresentato una grande opportunità per poter simulare scenari operativi molto più complessi di quelli che possono essere generati nell’attività quotidiana di ogni singolo Stormo. Questo perchè, convogliando mezzi e personale su un’unica base, è stato possibile creare sinergia tra i vari attori finalizzata a testare, validare e standardizzare le tattiche operative.

Nell’edizione 2025 della Typhoon Flag si è svolta anche la fase avanzata del Weapon Instructor Course (Corso per Istruttori di Tiro e Tattiche). Grazie alla presenza di otto velivoli Eurofighter, quattro F-35 (che hanno operato da Home Base), un G550 CAEW e un KC-767A è stato possibile organizzare missioni complesse in cui sono stati ricreati gli attuali scenari di crisi.

Con il supporto tecnico-operativo e la disponibilità di aree addestrative assicurate dal Poligono Interforze del Salto di Quirra, i piloti si sono addestrati anche alla ricerca, identificazione e difesa dalle minacce rappresentate da componenti missilistiche di lunga gittata (Cruise Missile). L’impiego di sistemi a pilotaggio remoto, operato in modo integrato nell’ambito di scenari multidominio, ha altresì consentito di simulare le minacce UAS oggi presenti nelle principali aree di crisi. Questa specifica tipologia di addestramento è stata già utilizzata proficuamente in occasione di grandi esercitazioni aeree, quali ad esempio la Falcon Strike 2022, ed è focalizzata sul ciclo F2T2EA (Find, Fix, Target, Track, Engage & Assess). L

a componente UAS del Poligono, unita al rimanente pacchetto di simulazione delle minacce in ambiente EW (Guerra Elettronica) e ad altri ausili addestrativi, concorrono ad assicurare un ambiente quanto più realistico ed attinente possibile alle condizioni di impiego operativo.

Lavorare insieme al 6° e il 32° Stormo, ha consentito inoltre di agevolare il processo di integrazione tra velivoli di 4^ e 5^ generazione e quello tra F-2000 e velivoli di supporto come il G550 CAEW del 14° Stormo di Pratica di Mare (RM) nonché del KC767A per le missioni di rifornimento in volo (Air to Air Refuelling).

Gli F-35 del 6° e 32° Stormo hanno operato dalla base madre, mentre il CAEW ha effettuato degli scali tecnici su Trapani al fine di consentire l’attività di briefing, debriefing e pianificazione con gli operatori e il personale navigante e non della linea EFA, sempre allo scopo di confrontarsi, correggere e migliorare le procedure operative. Un’attività quest’ultima a cui è assegnata grande attenzione e che rappresenta il motivo fondante di un rischieramento di personale proveniente dai diversi Stormi di difesa aerea, insieme al personale Mission Crew operante sul CAEW che hanno così potuto confrontarsi di persona accrescendo il ritorno addestrativo e l’efficacia delle Tattiche Operative. Ad avvalorare tale concetto e quale novità di questa edizione, si è voluto far partecipare da remoto alla fase di planning anche il personale D.A.M.I. (Difesa Aerea Missilistica Integrata) del 22° Gruppo Radar di Licola.

Nel contempo, l’esercitazione ha anche rappresentato l’occasione per proseguire l’addestramento dei piloti frequentatori del Corso di Conversione Operativa del 20° Gruppo O.C.U. del 4° Stormo di Grosseto che a breve raggiungeranno i Gruppi Volo cui sono stati assegnati.

La complessa attività esercitativa ed addestrativa generata, ha coinvolto numerosi reparti dell’AM, tra i quali anche l’80° Centro SAR (Search and Rescue) del 15° Stormo, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE) e il 22° Gruppo D.A.M.I. di Licola (NA), che ha condiviso con il CAEW il ruolo Primary Control Agency per tutta la durata dell’attività garantendo gli Interceptor Controllers. Infine, ha partecipato anche il Reparto Supporto Tecnico Operativo di Guerra Elettronica (Re.S.T.O.G.E) che, con la componente Operatori di Bordo, ha integrato le attività del velivolo CAEW mediante la sorveglianza dello spettro elettromagnetico, mentre personale specialista e analista del Reparto ha assicurato l’attività di riprogrammazione dei Mission Data a supporto delle linee F-2000 e F-35.

La “Typhoon Flag” si conferma un’importante opportunità per il raggiungimento di obiettivi addestrativi di diverso livello e tipologia, nonché un’occasione per promuovere la standardizzazione e il consolidamento delle tattiche operative di tutta la “Comunità Eurofighter” aumentandone al contempo lo spirito di cooperazione e condivisione.

 

Foto: Andrea Bellandi

 

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