L’Esquadra 751 della Força Aérea Portuguesa
Abbiamo avuto l’opportunità di visitare la base aerea di Montijo (Portogallo) ed incontrare l’Esquadra 751 “Pumas” della Força Aérea Portuguesa, di seguito il nostro reportage.
L’Esquadra 751 “Pumas” nasce il 28 aprile 1978 come gruppo elicotteri della Força Aérea Portuguesa. Il nome “Pumas” deriva dal primo elicottero ricevuto in dotazione, ovvero l’Aérospatiale SA-330 PUMA rimasto in servizio fino al 2005 quando è stato sostituito dall’ Agusta-Westland EH-101 “Merlin”. Il primo EH-101 Merlin è stato consegnato nel dicembre 2004. L’EH-101 è stato scelto dalla Força Aérea Portuguesa dopo una lunga e complessa valutazione e comparazione con il Sikorsky S-92 e l’Eurocopter Cougar Mk2+.
L’Esquadra 751 ha in dotazione 12 EH-101 e sono tutti utilizzati per il loro ruolo primario, ovvero ricerca e soccorso (SAR Search and rescue). Alcuni degli EH-101 sono equipaggiati per svolgere anche un secondo ruolo. La flotta di EH-101 è composta in questo modo: 6x EH-101 per Search and Rescue (SAR), 4x EH-101 per Combat Search And Rescue (CSAR), 2x EH-101 per pattugliamento marittimo e sorveglianza pesca (SIFICAP).
L’equipaggio tipico di una missione SAR dell’EH-101 portoghese è composto da
- Pilota: Il comandante dell’aeromobile, esegue e pianifica tutte le azioni relative al volo
- Copilota: Assiste il pilota durante la missione, può sostituire il pilota quando necessario
- Responsabile di cabina/operatore del verricello: esegue operazioni al verricello, osservatore nelle fasi di ricerca e soccorso, responsabile del coordinamento di tutti gli aspetti riguardanti la cabina
- Aerosoccorritore: effettua il recupero di persone in difficoltà sia in acqua che su terra utilizzando il verricello dell’elicottero
- Paramedico: fornisce l’assistenza sanitaria necessaria
Il motto dell’Esquadra 751 è “Para que outros vivam”, ovvero “Perché gli altri possano vivere”.
Niente di meglio del loro motto può rappresentare la loro missione principale, ovvero ricerca e soccorso (SAR) e trasporto di persone che necessitano assistenza medica (MEDEVAC) operando 24/7 con un’unità sempre pronta a Montijo (Lisbona), un’unità a Porto Santo (Madeira), e 2 unità a Lajes (Azzorre) con il supporto anche di un aereo per le missioni MEDEVAC.
Il personale dell’Esquadra 751 è addestrato anche per missioni di tipo
- Ricognizione e supporto
- Sorveglianza marittima
- Trasporto generic e tattico
- Assalto
- Estrazione in scenario di combattimento (CSAR)
Con oltre 5 milioni di chilometri quadrati, la regione portoghese di ricerca e soccorso è la più grande regione SAR dell’intero continente europeo. Le operazioni SAR sono coordinate da:
- 2 Centri di coordinamento di soccorso (RCC) a Lisbona e Lajes
- 2 Centri di coordinamento di soccorso marittimo (MRCC) a Lisbona e Ponta Delgada (arcipelago delle Azzorre)
- 1 Centro secondario di soccorso marittimo (MRSC) a Funchal (arcipelago di Madeira)
Per coprire un’area così vasta, un elicottero come il Merlin è di fondamentale importanza. Basti pensare che il Merlin può coprire distanze fino a 400 miglia nautiche in caso di ricerca e soccorso, una distanza doppia di quella del Puma, e ha 8 ore e 30 minuti di autonomia massima.
Come viene coordinata una missione di salvataggio? Come ci ha raccontato il Capitano Rodolfo C. durante la nostra visita alla Base Aerea di Montijo, una volta che il centro di coordinamento riceve la chiamata e individuata l’area di intervento, il tempo di risposta è di 30 minuti di giorno o di 45 minuti di notte. In caso di doppio intervento, la riconfigurazione dell’aeromobile impiega circa 1 ora. Il Capitano Rodolfo C. ci ha riferito che la distanza più lunga coperta dall’EH-101 durante una missione è stata di di 370 miglia nautiche dal punto di decollo, con 20 minuti “on station”, ovvero 20 minuti di volo stazionario sopra il target.
Tra le dotazioni, l’EH-101 può essere dotato di serbatoi aggiuntivi a lungo raggio, galleggianti di emergenza, 2 scialuppe di salvataggio con una capacità di 20 persone, un verricello principale e uno secondario, termocamera FLIR, radar GALILEO in grado di identificare e monitorare 32 bersagli di superficie simultanei, sistema di visione NVG per i voli notturni. La versione CSAR è dotata di Defensive Aids Suite (DAS), ovvero un sistema di autodifesa elettronico integrato. È in grado di effettuare il rifornimento in volo stazionario (HIRF) e il rifornimento aria-aria (AAR).
Riguardo la manutenzione degli EH-101 portoghesi: il primo livello e parte del secondo livello di manutenzione sono realizzati dal gruppo di manutenzione dell’Esquadra 751 in loco. La restante parte del secondo livello e tutto il terzo livello di manutenzione sono realizzati da OGMA, una società aerospaziale portoghese che fornisce servizi di manutenzione e produzione di component aeronautici. Il team di manutenzione esegue un’ispezione della durata di 3 giorni ogni 50 ore di volo dell’EH-101, quindi un’ispezione di 5 giorni ogni 150 ore di volo e una manutenzione pesante della durata di 2 mesi ogni 6 mesi di servizio.
I piloti SAR della Força Aérea Portuguesa hanno due profili principali di addestramento, ovvero “day profile” e “night profile”, diurno e notturno. C’è un ulteriore profilo, “local training flight”, che consiste nell’addestramento in approccio strumentale, gestione dell’aermobile ed emergenze. Ogni pilota vola circa 150 ore all’anno, l’Esquadra 751 registra circa 2000 ore di volo all’anno.
I piloti che arrivano all’ Esquara 751 iniziano la qualifica come copiloti sull’EH 101 Merlin, e si sviluppa su 30 ore di volo coprendo il decollo, l’atterraggio e la gestione di base del Merlin. Per la qualifica SAR sono necessarie altre 30 ore di addestramento, mentre per la qualifica “intermediate” e “tactical” sono necessarie 1000 ore di volo. Gli equipaggi si recano ogni anno presso la base RAF Benson per utilizzare il simulatore Merlin e addestrarsi alla gestione delle emergenze. Si addestrano ogni anno anche per l’ HUET “helicopter underwater escape training” ovvero le procedure di abbandono dell’elicottero in caso di ammaraggio forzato.
Dal 1978, i “Pumas” hanno effettuato oltre 64.000 ore di volo e hano salvato più di 4300 vite. È stata un’esperienza straordinaria incontrare questi ragazzi nella loro base. Ringraziamo la Força Aérea Portuguesa per l’opportunità concessa e tutto il personale dell’Esquadra 751. Un ringraziamento speciale a Rodolfo, Joao, Jorge, David.
Foto : Andrea Bellandi