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ENAV ottiene finanziamenti per il progetto ADS-B

La Commissione Europea ha scelto (tra tutti i maggiori service provider europei) il progetto di ENAV, finanziandolo di circa 5 milioni di euro, per il sistema di sorveglianza degli aerei in volo su zone dove i tradizionali segnali non offrono la copertura radar nell’ambito del programma TEN-T European Economic Recovery Plan. Per la prima volta, infatti – si legge in una nota -, grazie al particolare impegno di ENAV e dell’Italia nel proporre il controllo del traffico aereo quale infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’economia continentale, i finanziamenti europei vengono destinati anche ai servizi di assistenza per la navigazione aerea.

Il progetto per il quale ENAV ha ottenuto il finanziamento e sul quale sta investendo da tempo in termini di studi, attivita’ di ricerca e pianificazione, riguarda la rete di sorveglianza denominata ADS-B (Automatic Dependent Surveillance Broadcast).

ADS-B Il controllo del traffico aereo viene oggi garantito dalla copertura radar, sistemi con un raggio d’azione limitato e costituiti da strutture impossibili da posizionare in mare o su territori di difficile accessibilita’ e con costi di acquisizione-manutenzione-gestione piuttosto onerosi.

La rete ADS-B invece e’ in grado di mettere a disposizione dei Controllori del Traffico Aereo tutte le informazioni del velivolo (posizione, velocita’, codice identificativo) attraverso la strumentazione di bordo che genera e trasmette dei report in modo automatico e con cadenze regolari usando il sistema satellitare Global Navigation Satellite System.

L’ADS-B, che sara’ fornita da SELEX Sistemi Integrati (Gruppo Finmeccanica) dotata delle piu’ moderne tecnologie, operera’ in maniera strettamente integrata alla rete radar ed alla piattaforma ATM nazionale italiana.

I vantaggi sono nella assoluta precisione che consente di ridurre le separazioni tra i velivoli senza alterare minimamente i livelli di sicurezza e nella copertura di zone dove i radar tradizionali non arrivano. I costi risultano cosi’ dieci volte inferiori rispetto ai sistemi in uso oggi.

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