“Canadair preleva un sub dal mare”, ecco perchè NON E’ VERO
In questi giorni sta circolando una “notizia” secondo cui un sub (sommozzatore) è stato accidentalmente prelevato da un Canadair CL-415 nel tratto di mare nel quale si era immerso. Successivamente il Canadair CL-415 ha sganciato il suo carico d’acqua (compreso il sub) sulle fiamme. Il sub si è miracolosamente salvato, riportando ustioni e fratture. E’ apparsa online anche una presunta intervista al sub…
Per evitare ogni equivoco vi dico subito che si tratta di una notizia falsa, o bufala, o fake news, chiamatela come preferite. Non c’è nulla di vero in questa fantasiosa notizia che ciclicamente viene riproposta in varie salse dagli anni ’90 ad oggi.
Premessa sulla Fake News
Con la complicità dei social network, notizie false di questo tipo hanno una diffusione sempre più rapida e acquisiscono maggior credibilità per via delle innumerevoli condivisioni. Più viene condivisa, più gli utenti di un social network tendono a credere che la notizia “vera”. Come con la storia di Steven Spielberg che aveva ucciso un Triceratopo (animale estinto 65 milioni anni fa). L’utente medio non si preoccupa di valutarne la veridicità (fact checking) soprattutto se si tratta di argomenti di cui non si ha alcuna conoscenza specifica. Si basa solo se può essere una notizia verosimile, ovvero si presuppone sia vera, e si basa su quanti like e condivisioni ha, più ne ha e più è vera. La “notizia” viene accettata automaticamente per vera, perchè il fact checking richiede un impegno e motivazione, risorse cognitive e tempo da dedicare ad eventuali verifiche che per pigrizia e ignoranza non vengono fatte.
Il vero problema è riuscire a far cambiare idea a chi è caduto nel tranello di una bufala. Io ora proverò a spiegare perchè questa la storia del Canadair e del sub è una bufala, ma nonostante tutto qualcuno continuerà a credere che la notizia si vera: il cosiddetto effetto backfire, l’impossibilità di correggere alcune convinzioni errate.
Perchè esistono le fake news? I motivi sono diversi, quello principale è per fare soldi. La pagine con queste notizie sono infarcite di banner pubblicitari che rappresentano un bel guadagno per chi gestisce un sito. Più visualizzazioni ci sono e più soldi si incassano. Semplice.
Veniamo al debunking della bufala del Candair e del sub….
Proprio per evitare di favorire chi pubblica fake news, eviterò di pubblicare il link della notizia originale, ma vi proporrò solo un breve riassunto.
La “Notizia”
Come scrivevo all’inizio, la notizia afferma che un Canadair CL-415 ha prelevato accidentalmente un sub dal mare per poi sganciarlo con il suo carico d’acqua da 7-8 metri di altezza su un incendio. Il sub si è salvato grazie alla sua muta e alla bombola di ossigeno che stava usando per l’immersione, riportando fratture e ustioni.
Il Fact Checking
Innanzitutto per chi non lo sapesse: il Canadair CL-415 è un aereo anfibio, ad ala alta, con due motori turboelica, utilizzato principalmente per la lotta aerea antincendio. I primi modelli sono stati prodotti nel 1993 dalla Canadair, successivamente da Bombardier e dal 2016 da Viking Air. In Italia i Canadair CL-415 utilizzati per la lotta antincendio sono di proprietà del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La gestione della flotta dei 19 CL-415 è affidata a Babcock Italia, che fornisce manutenzione e personale addestrato.
Il CL-415 può prelevare l’acqua da un qualsiasi specchio d’acqua (es: mare o lago) che rispetti le caratteristiche riportate nella prima immagine sottostante, ovvero almeno 1341 metri di superficie compresi i 15 metri necessari per le procedure di ammaraggio e i 15 metri per il decollo. La seconda immagine spiega come avviene l’attacco al fronte dell’incendio, la terza immagine illustra le 3 differenti modalità di sgancio, aprendo tutti e 4 i portelloni contemporaneamente, o 2 alla volta o 1 alla volta. Fonte immagini: https://aerialfirefighter.vikingair.com
Il CL-415 può contenere 6137 litri d’acqua che vengono prelevati in 12 secondi ad una velocità di 130 km/h.
L’acqua viene prelevata attraverso delle sonde delle dimensioni di 15 centimetri con un reticolo che riduce le fessure ad una grandezza massima di 5 centimetri per evitare di prelevare qualsiasi cosa che possa ostruire i condotti. Nelle sonde non riesce a passare neanche un pesce, figuriamoci un sommozzatore.
Già questa informazione dovrebbe bastare a smentire la bufala. Nessun essere umano può essere risucchiato – per intero – da un Canadair. Se poi vogliamo andare a cercare altre anomalie, ipotizzando che in qualche modo il sub sia riuscito ad entrare nel serbatoio d’acqua del Canadair (non oso immaginare come), non sarebbe mai potuto uscirne agilmente e illeso insieme ai 6000 litri d’acqua viste le dimensioni dei portelloni di scarico e vista la velocità alla quale viene sganciata.
Per non parlare della tuta da sub che lo ha protetto dalle fiamme e della bombola di ossigeno che lo ha salvato.
Ogni bufala che si rispetti però deve essere ben condita. In questo caso è stata aggiunta un’intervista al fortunato sommozzatore che se l’è cavata con qualche frattura e una foto del ritrovamento del sub, un pò bruciacchiato sopra un albero altrettanto carbonizzato. Bene… quella foto è stata tratta da un frame di un episodio di CSI Crime Scene Investigation , stagione 2 episodio 5 “Scuba Doobie-Doo”, in cui i detective si trovano ad affrontare il caso di un sommozzatore trovato morto in una bosco andato a fuoco. Ecco alcuni frame dell’episodio, il primo è lo stesso riportato nella notizia
Penso non ci sia altro da aggiungere. Un Canadair CL-415 non può prelevare un sommozzatore.
Qualcuno dei vostri amici ha abboccato alla bufala del Canadair e del sub? Fategli leggere questo post!