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Ci lascia Luigi Pascale, cieli blu “Professore”!

Luigi Pascale ci ha lasciati oggi, 14 marzo 2017, all’età di 93 anni. In molti lo chiamavano semplicemente “Il Professore”, basti pensare che è lui il papà di tutti quegli aerei targati “P”.

P come Pascale, P come Partenavia, successivamente rifondata come TECNAM.

Costruttore, docente e pilota. È una passione a 360 gradi quella di Luigi Pascale per il volo. Napoletano, classe 1923, Pascale ha disegnato e costruito il primo aereo a soli 25 anni insieme al fratello Giovanni nel garage di casa. Si trattava del P48 Astore. Da quel primo velivolo, collaudato dall’asso dell’aviazione Mario De Bernardi, seguirono altri prototipi, fino alla vittoria del Giro di Sicilia del 1956 con il P55 Tornado (qui un video dell’epoca), che convinse i due fratelli ad aprire un piccolo stabilimento per la produzione in serie.

Quel primo volo ha segnato la storia di una lunga attività sia come progettista di aeroplani, sia come cultore di scienze aeronautiche. Nel 1948 consegue infatti la laurea in Ingegneria meccanica presso l’università Federico II con una tesi su una turbina a gas per aviazione e in pochi anni passa da assistente alla ricerca con il generale Umberto Nobile, a professore.

In questa interessante intervista, Pascale ci racconta tra i vari aneddoti anche quelli che riguardano Nobile.

Nel 1957 fonda con il fratello Partenavia producendo velivoli monomotore come il P57 Fachiro e in seguito il P64 e il P66, molto diffusi negli aeroclub e scuole di volo d’Italia.

Nel 1964 fonda e dirige l’istituto Progetto velivoli fino al 1981 e poi dal 1988 al 1993. Progettare, insegnare ma anche provare. Fin da subito Pascale ritiene essenziale provare egli stesso i suoi velivoli ottenendo nel ’50 il brevetto di pilota.

Il 1968 è l’anno di un altro aereo targato “P” – P come Pascale seguita dall’anno di ideazione – il P68, il bimotore leggero europeo più venduto negli Stati Uniti, di cui ne verranno costruiti centinaia di esemplari. Grazie a questo successo Partenavia è acquisita da Aeritalia.

Nel 1986, in un momento di crisi dell’aviazione generale, i due fratelli Pascale ormai verso i settanta anni, fondano Tecnam, cogliendo le opportunità del mercato mondiale interessato alla classe dei velivoli leggeri e ultraleggeri. Così nasce il P92, venduto in tutto il mondo, il cui segreto è quello di essere un vero aereo ma nei limiti di peso di un “ultraleggero”. Da quel P92 la Tecnam è diventata, grazie al suo designer, leader mondiale di velivoli leggeri e di Aviazione Generale, rendendo Capua un vero polo di eccellenza per l’aviazione, conosciuto in tutto il mondo.

Non solo P92. anche altri modelli hanno conquistato il mercato dell’aviazione, come il P2002 Sierra, P2008, P2010… esportati in tutto il mondo.

Nel 2016 arrivano ulteriori soddisfazioni. Il Professore riceve a febbraio la laurea honoris causa in Ingegneria Aerospaziale dal rettore della Seconda Università di Napoli (SUN) Giuseppe Paolisso. Ad aprile una delle ultime creazioni, il Tecnam P2012 Traveller, compie il primo rollout. Il Traveller, velivolo ad 11 posti, sarà adottato dalla compagnia aerea statunitense Cape Air per voli regionali.

Altro successo è rappresentato dal P2006T, adottato nel corso del 2016 anche dall’Aeronautica Militare come T2006A per scopi addestrativi. Anche la NASA ha selezionato il P2006T per il programma di ricerca sulla propulsione elettrica.

Come confessato dallo stesso Professore in alcune interviste, gli ultimi progetti su cui stava lavorando riguardavano velivoli pressurizzati… ed il P-JET un aereo due posti affiancati con motore jet.

Una persona di grande spessore, che con la sua dedizione e passione ha rivoluzionato per sempre il mondo dell’aviazione, partendo da un garage.

Paolo Pascale, nipote del “Professore” ha annunciato così la scomparsa dello zio: “È con grande tristezza che annunciamo oggi la scomparsa di mio zio Gino. Orgoglioso della sua Tecnam, dei suoi collaboratori, dei suoi aerei, ci mancherà enormemente. La sua genialità, unita a determinazione e umanità, saranno sempre per noi tutti una guida per il futuro.”

Cieli blu!

Foto Credit: Tecnam

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