Red Bull Air Race 2017: si riparte da Abu Dhabi!
Mancano pochi giorni all’inizio di una nuova avvincente stagione della Red Bull Air Race. Abu Dhabi ospiterà, come ormai di consueto, la prima tappa della nuova stagione venerdì 10 e sabato 11 febbraio. E’ la decima volta che la capitale degli Emirati Arabi Uniti ospita questa gara.
La competizione è nata nel 2003 ed è un Campionato Mondiale riconosciuto dalla Fédération Aéronautique Internationale (FAI). E’ seguita da migliaia di fan in tutto il globo. E’ lo sport motoristico più veloce al mondo, i piloti si sfidano su aerei che sfrecciano a 350 km/h volando a bassa quota attraverso dei piloni gonfiati ad aria alti 25 metri.
La Red Bull Air Race è organizzata in due classi separate: la Master Class e la Challenger Class. Nella Master Class troviamo i piloti più esperti ed affermati, i quali partecipano ormai da anni alla Red Bull Air Race. La Challenger Class è un “serbatoio” di nuovi giovani talenti che si sfidano utilizzando aerei meno prestanti (Extra E-330LX) rispetto ai quelli utilizzati dai colleghi Master (Zivko Edge 540 v3 e MXS-R), e su circuiti leggermente modificati, per consentirgli di crescere senza troppe pressioni e difficoltà.
IL FORMAT
Il format prevede una giornata dedicata alle prove libere, una alle qualifiche, e una giornata dedicata alla gara suddivisa in 3 step:
- Round of 14: Si tratta di una sfida uno contro uno, dove i piloti si sfidano in base ai tempi realizzati in qualifica: chi realizza il miglior tempo passa il turno. E’ quindi molto importante realizzare un buon tempo in qualifica. Dai 7 testa-a-testa (14 piloti) abbiamo 7 vincitori. Viene ripescato il primo tempo tra i perdenti, quindi passano al round successivo 8 piloti.
- Round of 8: Gli accoppiamenti vengono decisi in base ai tempi del round precedente. Il più veloce del Round of 14 sfiderà l’8° classificato, il 2° sfiderà il 7°, il 3° sfiderà il 6°… e così via. Chi vincerà ogni duello passerà al turno successivo.
- Final 4: i 4 vincitori del penultimo round si sfidano tra di loro: il podio sarà decretato in base ai tempi realizzati in quest’ultima sessione.
LE PENALITA’
Se i piloti non rispettano le regole, sono previste delle sanzioni e dei secondi di penalità che andranno ad aggiungersi al tempo finale
- 3 secondi
Pilone colpito (pylon hit) - 2 secondi
Livello di volo incorretto attraverso i piloni - 1 secondo
Fumi non accesi
Velocità di ingresso al gate inziale compresa tra 200.1 e 201.9 nodi - Did Not Finish (DNF)
Deviazione dal tracciato
Velocità di ingresso al gate inziale superiore ai 202 nodi (333 km/h)
Peso dell’aero inferiore ai 698 Kg (1,539 lb) al termine della gara
Superamento del fattore di carico limite di 10g
Tre piloni colpiti nella stessa sessione di volo - Disqualification (DQ)
Movimenti incontrollati
Richiamata troppo vicino al terreno dopo una disesa
Oltrepassare l’area di sicurezza
Virata con fattore di carico negativo intorno un pilone
Volare sotto i 15 metri(49 ft) tra i piloni
Prua di ingresso superiore ai 45°
Ignorare le istruzioni del Direttore di Gara
3 piloni colpiti nella stessa sessione di volo
GLI AEREI
Nelle ultime edizioni la maggior parte dei piloti ha scelto lo Zivko Edge 540 nelle sue due versioni, V2 e V3, e l’MXS-R della MX Aircraft. In passato erano stati utilizzati aerei come Corvus Racer, Extra-330, Sukhoi SU-26 e XtremeAir Sbach 300. Ora che la competizione è giunta alla sua 11 stagione, i team hanno acquisito un livello di esperienza elevato e ricercano nel proprio velivolo delle performance estreme, tant’è che spesso le gare si concludono con scarti di pochi centesimi di secondo, in alcuni casi millesimi.
- Zivko Edge 540 V2: disegnato da Eric Zivko e prodotto negli USA, il 540 V2 è uno degli aerei più diffusi e conosciuti per la sua precisione, manovrabilità e aggressività. Il telaio è formato da un traliccio di tubi di acciaio che rappresentano un giusto compromesso tra leggerezza e resistenza. L’ala è simmetrica ed è realizzata in fibra di carbonio. Utilizzato da: Peter Podlunšek, François Le Vot, Juan Velarde, Nicolas Ivanoff, Michael Goulian, Cristian Bolton. Velocità massima 425 kmh (230 kts), velocità di rollio 420°/sec, rateo di salita 3700 ft/min, +10/-10 G
- Zivko Edge 540 V3: è la versione aggiornata del 540 V2, le migliorie riguardano il design che offre meno resistenza, peso ridotto, e una tolleranza maggiore ai G. Anche il canopy ha un design diverso, così come il carrello, e le tip alari dotate di winglets. Utilizzato da: Yoshihide Muroya, Pete McLeod, Petr Kopfstein, Matt Hall, Matthias Dolderer, Kirby Chambliss.
- MXS-R: realizzato appositamente per competere nella Red Bull Air Race dall’americana MXS, è stato costruito con una tecnica differente dagli altri, ovvero una fusoliera monoscocca in fibra di carbonio. E’ estremamente leggero ma a differenza degli altri non può essere modificato facilmente.
Utilizzato da Mikael Brageot. Velocità massima 425 kmh (240 kts), velocità di rollio 420°/sec, rateo di salita 3500 ft/min, +12/-12 G
Per rendere tutto ancora più competitivo, a partire dal 2014 il regolamento ha previsto l’adozione dello stesso motore, Lycoming Thunderbolt AEIO-540-EXP, e stessa elica, Hartzell 7690 a 3 pale in composito, per tutti i concorrenti. Quindi la differenza la fa l’aerodinamica, il setup, ed il pilota.
- Motore
Tutti gli aerei saranno dotati dello stesso motore, un Lycoming AEIO 540 Thunderbolt, 254 kW (340 hp). La sigla AEIO sta per: AE aerobatics (acrobatico), I injected (iniezione), O opposite cilinder (boxer twin-spark), 540 come i centimetri cubici della cilindrata, pari a 8849 cc ovvero 6 volte la cilindrata di una vettura di Formula 1 (2014) - Elica
Ogni aereo sarà dotato di un’elica tripala Hartzell 7690 realizzata in composito, soprannominata “The Claw” per via della sua incredibile spinta e delle sua ridotta inerzia e forza giroscopica. Grazie al sistema di contrappesi, l’elica si posizionerà in “bandiera” nel caso si dovesse verificare una perdita di pressione dell’olio, in modo da garantire la minor resistenza possibile e consentire all’aereo di planare più a lungo per un eventuale atterraggio di emergenza
I PILOTI
La Red Bull Air Race Committee seleziona i piloti in base a diversi requisiti e annualmente organizza dei Qualification Camp per verificarne le qualità. Se il pilota risulta idoneo, consegue la Red Bull Air Race Challenger Class Super Licence e può gareggiare nella Challenger Class. Solo dopo aver ottenuto buoni risultati nella classe inferiore può arrivare a gareggiare nella Master Class.
Molti piloti si sono succeduti nel corso delle varie stagioni, di recente alcuni veterani hanno lasciato spazio ai più giovani. Uno degli ultimi a ritirarsi è stato proprio il “papà” della Red Bul Air Race, Péter Besenyei, così come il pluricampione Paul Bonhomme, e quest’anno anche Nigel Lamb ha deciso di ritirarsi.
Trovate l’elenco aggiornato dei piloti con la loro biografia sul sito Red Bull Air Race.
NOVITA’ 2017
- Nigel Lamb (UK), campione RBAR 2014, lascia la competizione
- Matt Hall (AUS) cambia aereo, lascia l’MXS-R e sale a bordo dello Zivko Edge 540 v3
- Mikael Brageot (FRA) promosso in Master Class
- Cristian Bolton (CHI) confermato in Master Class, era stato promosso l’anno scorso per disputare le ultime 2 gare dopo la prematura scomparsa di Hannes Arch (AUT)
- Nuovi piloti in Challenger Class: Kenny Chiang (CN), Daniel Genevey (HUN), Baptiste Vignes (FRA)
- Hamilton Watches, sponsor del team Ivanoff, è il nuovo timekeeper della competizione
- Alcuni team hanno rinnovato lo staff, qui i dettagli
IL CALENDARIO
Il calendario prevede in totale 8 tappe.
10-11 Febbraio: Abu Dhabi, UAE
15-16 Aprile: San Diego, USA
03-04 Giugno: Chiba, Japan
01-02 Luglio: Budapest, Hungary
22-23 Luglio: Kazan, Russia
12-13 Agosto: Da Definire, Europe
02-03 Settembbre: Da Definire, Europe
14-15 October: Indianapolis, USA
La location di due tappe europee sono ancora da definire. Fin’ora non si è mai svolta una gara in Italia.
Come sempre tutte le gare saranno visibili in live streaming sul sito Red Bull Air Race. Non ci resta che attendere e come sempre… SMOKE ON!