Fly Party 2016, spettacolo nei cieli di Montagnana!
Nel weekend del 25-26 giugno l’ aviosuperficie “Gianlino Baschirotto” di Montagnana (Padova) ha ospitato l’8^ edizione del Fly Party, organizzato da H.A.G. Historical Aircraft Group, Avioclub di Montagnana e Padova Radar Club. Si tratta di un appuntamento “succulento” per ogni appassionato di aviazione ma anche per i semplici curiosi che probabilmente in poche altre occasioni in Italia hanno l’opportunità di familiarizzare così tanto con velivoli storici e non e relativi equipaggi. Non si tratta della classica manifestazione aeronautica, ma di un evento coinvolgente che grazie ad un’atmosfera conviviale è in grado di trasmettere la passione per il volo ad ogni spettatore. La grande affluenza di pubblico e di partecipanti ne è la testimonianza, nonostante il meteo incerto fino a poche ore dall’evento.
L’edizione 2016 è stata particolarmente interessante in quanto ha ospitato il primo Yak Meeting d’Italia, il raduno europeo dei SIAI 205 e di Falco: ai robusti e potenti aerei russi ed agli aggraziati aerei italiani si sono affiancati velivoli provenienti da ogni epoca e da diverse parti d’Europa.
La vedette della manifestazione è stato senza dubbio il North American Rockwell OV-10B “Bronco” F-AZKM proveniente da Montelimar, Francia. Si tratta di un bimotore ricognitore/controguerriglia impiegato dai Marines USA dal Vietnam fino alla Guerra del Golfo, che ha equipaggiato anche la Luftwaffe tedesca. L’esemplare in questione, appartenuto proprio alla Luftwaffe, ha adottato una livrea che riproduce quella utilizzata durante il conflitto iracheno ed una parte della sua esibizione è stata effettuata in coppia con il Cessna O-1 Bird Dog “Mekong Mauler”, perfettamente restaurato e pilotato dal presidente di HAG, Andrea Rossetto.
Tra gli aerei più ammirati della manifestazione va ricordato senza dubbio lo Yak-11 D-FJII (che abbiamo già incontrato al Pardubice Air Show 2016) costruito nel 1952, che ha prestato servizio nelle forze aeree egiziane prima di recare la livrea fittizia “Normandie Niemen”, l’ unico reggimento francese a combattere in territorio russo durante la seconda guerra mondiale, che sembra andare molto di moda tra i possessori di yak! Tra gli altri Yakovlev a Montagnana abbiamo incontrato lo Yak-18T F-HYAC, uno sportplane dallo spirito acrobatico, quasi interamente riprogettato nel 1967, ovvero 20 anni dopo la nascita del suo progenitore Yak-18. Era utilizzato come addestratore per gli equipaggi della Aeroflot. Avendo una fusoliera spaziosa, con tre posti a sedere oltre a quello del pilota, fu utilizzato anche per trasporto passeggeri leggero. Questo progetto fu ripreso per dare vita alla famiglia Yak-50/52, che condivide con lo Yak-18T gran parte dei sistemi, a partire dal motore radiale Vedneyev M14.